coreografia di Enrico Morelli
con i danzatori di Michele Merola Contemporary Dance Company: Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Giorgia Raffetto, Alice Ruspaggiari, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa
musiche Frèdéric Chopin, Giuseppe Villarosa
disegno luci Carlo Cerri
costumi Nuvia Valestri
voce recitante Isidora Balberini
assistente alla coreografia Paolo Lauri
produzione MMCDC
rassegna NID Platform - New Italian Dance Platform
Vicenza, Teatro Olimpico, 9 ottobre 2024
Uomini e donne, individui di un’epoca che potrebbe essere, è, quella attuale ma certo anche quelle passate. Uomini e donne che in Elegia, coreografia di Enrico Morelli interpretata dagli straordinari danzatori di MMCDC, si rincorrono e si incontrano, in un’evoluzione della specie, un continuo cammino di ricerca individuale e di massa. E’ nell’incedere elegante e massiccio, convinto che questi esseri proseguono il loro percorso, fatto di incontri, innamoramenti, progetti personali, affettivi e di vita. Non facile il tutto, anche per i tempi che viviamo se la collochiamo nel presente, non facile per tanti motivi che sappiamo, i tanti problemi che affliggono l’uomo e la donna d’oggi. Complicazioni, poi, sempre vissute dall’essere umano, in ogni sua epoca ma che qui si sentono più vicine, assolutamente da conciliare con la serenità, da trovare, ampliare, concedere agli altri. A far da colonna sonora, peraltro meravigliosa con le musiche di Chopin e di Giuseppe Villarosa, composizioni accompagnatorie di grande effetto, la voce recitante di Isidora Balberini che attraverso le parole della poetessa Mariangela Gualtieri, tratte da Gli altri sono troppi per me rendono malessere e gioia, gioia e malessere. Del vivere, naturalmente. Ricerche, come sono quelle di tutti singolarmente, ognuno per la propria strada ma che si fanno di gruppo nei rapporti interpersonali. Quello che sulla neutra scena capita altro non è che uno specchio, difficile certamente non riconoscersi. E’, come dev’essere in fin dei conti, un continuo cercare il benessere interiore, e l’agire assieme al pensare hanno determinante dualismo. Dal punto di vista tecnico, la Michele Merola Contemporary Dance Company sa il fatto suo e nella coreografia di Morelli si muove a proprio agio, tutto è calibrato alla perfezione e i danzatori stendono i loro flessuosissimi corpi l’un l’altro narrando appunto un’eleganza perpetua, di grande resa. L’umano cerca l’umano, ma lo splendore di esso, come in una matrioska una dentro l’altra le piccole statue di legno si cercano e si trovano. Un racconto di racconti dunque, dove uomini e donne si incontrano, si trovano, si amano, si perdono. Quasi una parabola sospesa tra il nascere il vivere e quello che sarà dopo. I movimenti dei danzatori sono fluidi, rispettosi di una coreografia sentita, immaginata, che racconta dell’uomo e la donna e per l’uomo e la donna. E poi, il crederci, in una rinascita possibile, il voler esserci a quell’appuntamento. A onor di cronaca, doverosa, va detto che lo spettacolo Elegia fa parte della produzione Ballade, produzione vincitrice del premio Danza&Danza 2023 come migliore produzione italiana. I protagonisti sul palco sono ancora una volta tutti molto bravi, e questo il pubblico lo riconosce dando loro un consenso pieno, di successo. Sono naturalmente tutti da menzionare: Alice Ruspaggiari, Fabiana Lonardo, Giorgia Raffetto, Matilde Gherardi e i loro compagni Giuseppe Villarosa, : Lorenzo Fiorito, Mario Genovese e Nicola Stasi. Un corpo di ballo molto affiatato, tecnicamente raffinato. E quando la danza regala certe emozioni bisogna lasciarsi andare, omaggiare, applaudire. Francesco Bettin