giovedì, 14 novembre, 2024
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SARANNO FAMOSI FAME – IL MUSICAL – regia Luciano Cannito 

"Saranno Famosi", regia Luciano Cannito. Foto Valerio Polverari "Saranno Famosi", regia Luciano Cannito. Foto Valerio Polverari

Regia  Luciano Cannito
Coreografie  Luciano Cannito con Fabrizio Prolli
Ensemble  Denise Arria, Gioia Chiarini, Mirco Di Santo, Alessio Polimene, Carmen M. Reynoso, Giorgia Riccardi, Alessandro Savino 
Scene Italo Grassi 
Costumi Veronica Iozzi
Traduzione e adattamento Luciano Cannito 
Direzione musicale Giovanni Maria Lori
Arrangiamenti musicali Raffaele Minale, Angelo Nigro, Franco Poggiali, Maurizio Sansone
Vocal Trainer Ivan Lazzara
Traduzione e liriche Luciano Cannito e Laura Galigani
Disegno luci Valerio Tiberi
Video Roberto Loiacono 
Con Barbara Cola, Stefano Bontempi, Lorenza Mario, Garrison Rochelle
E con  Greta Arditi, Alice Borghetti, Claudio Carlucci, Ginevra Da Solle, Flavio Gismondi, Arianna Massobrio, Raymond Ogbogbo, Alfredo Simeone, Alessio Solla
E con Martina Giovannini 
Produzione  Fabrizio Di Fiore Entertainment 
Teatro Augusteo di Napoli, dall’8 al 17 Novembre 2024 

www.Sipario.it, 9 novembre 2024

Napoli, 8 Novembre 2024. Un gruppo di ragazzi, giovani talentuosi ed esuberanti, ognuno con la sua personalità e i suoi sogni, insieme ai loro maestri, al regista e al coreografo, invade il teatro Augusteo, per aprirne la stagione teatrale dopo un photocall e una conferenza per rispondere alle domande dei giornalisti. Sono i protagonisti di Fame - Saranno famosi, musical che riprende la serie, il film e il già precedente musical di grande successo, portandone però l'ambientazione ai giorni nostri, per attualizzarne il racconto e renderlo più vicino ai giovani d'oggi. Appassionati, determinati e dediti a realizzare una carriera nel mondo dello spettacolo, gli artisti emergenti della prestigiosissima Performing Arts di New York si dovranno confrontare con insegnanti qualificati, a cui prestano il volto personaggi del calibro di Barbara Cola, Stefano Bontempi, Lorenza Mario e Garrison Rochelle. Loro stessi parlano di quanto sia divertente far parte di un gruppo così stimolante e interessante di artisti e affermano che il talento dei giovani va valorizzato e coltivato. Il pubblico viene coinvolto dall’inizio alla fine in uno spettacolo che trova la sua forza soprattutto nella musica e nel ballo, nell’insieme e nella bellezza del credere in un sogno, con tutte le difficoltà e i sacrifici che esso comporta. In un momento in cui troppo spesso chiunque si affacci al mondo del lavoro e delle passioni desidera raggiungere tutto e subito, questo musical ci insegna nella sua versione più moderna, anche a capire l’importanza dello studio e non solo delle arti performative, del talento da coltivare con il duro lavoro e gli sforzi personali, combattendo ogni giorno con gli ostacoli e le salite che si frappongono all’obiettivo del percorso. E proprio a causa delle luci talvolta troppo abbaglianti e ingannevoli del successo, qualcuno si fiderà della persona sbagliata, crederà di trovare la via spianata verso le stelle, ma cadrà rovinosamente da queste ultime, perdendo davvero tutto. Niente, nemmeno in un mondo dove tutto appare di oro scintillante, può essere costruito senza l’amore per quello che si fa, senza il rimboccarsi le maniche e la fatica del lavoro che di volta in volta ripaga permettendo di veder ricompensati gli sforzi. La scuola in cui tutti sognano di entrare è uno spaccato anche sulle vite personali, gli amori giovani e gioviali di un gruppo di ragazzi che al tempo stesso vive per l’arte, ma anche per le emozioni della propria età, che spesso mal si adegua a regole rigide e ferree, ma che trova poi anche la comprensione di chi, nella figura degli insegnanti, capisce le esigenze di ciascuno. Proprio come la scuola di Amici, trasmissione televisiva da cui questo musical prende alcuni dei suoi talenti e che rispecchia anche nel titolo delle sue prime edizioni. Serie televisiva e film di grande successo anni Ottanta, ritroviamo gli ingredienti principali della ricetta d’origine, nel ritmo e nella narrazione condotta però, appunto, ai giorni nostri. La festa finale è davvero totale, parafrasando un recente successo di Paola e Chiara, con gli spettatori in piedi a ballare, tra i completi paillettati degli artisti in scena. 

Francesca Myriam Chiatto

Ultima modifica il Domenica, 10 Novembre 2024 21:14

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