venerdì, 08 novembre, 2024
Sei qui: Home / Cinema / 100 Caratteristi del Cinema Americano di Massimo Giraldi, Enrico Lancia, Fabio Melelli

100 Caratteristi del Cinema Americano di Massimo Giraldi, Enrico Lancia, Fabio Melelli

100 Caratterristi del Cinema AmericanoMassimo Giraldi, Enrico Lancia, Fabio Melelli
100 CARATTERISTI DEL CINEMA AMERICANO
Gremese Editore, Roma, Euro 35.00, pp. 288

All'ideologia industriale del cinema hollywoodiano, fanno comodo gli attori-divi, centri di potere sull'immaginazione popolare, icone di valori (o sogni) cui d'istinto si modella l'inconscio collettivo. Ma non sono meno utili al prodotto-film gli attori caratteristi, di spalla al protagonista o di sfondo alla scena, pronti con routine di colore, spessore, comportamento a conformarsi funzionali al ritmo del racconto e alle attese del pubblico.

Tra "i migliori" caratteristi americani apparsi sugli schermi, tre appassionati ricercatori cinefili Massimo Giraldi, Enrico Lancia, Fabio Melelli, ne hanno individuato parecchie centinaia, pur limitandosi a schedarne esemplarmente cento, in ordine alfabetico da Danny Aiello per lo più "drammatico-gangsteristico" sino a Burt Young, quattro anni fa con Rocky Balboa nomination Oscar come miglior attore non protagonista.

Se appagano ricchezza di informazioni e largo apparato fotografico, sia nella proposta biofilmografica come per ogni ruolo nella figurazione specifica, non può non incuriosire la forte presenza di italoamericani. Oltre ad Ajello, ci si imbatte, tra gli altri, in Ernst Borgnine premio Oscar 1955 (Marty. Vita di un timido), James Gandolfini capoclan mafioso nella serie tv I Soprano, Vincent Gardenia sempre in equilibrio tra set USA e set italiani, Paul Giamatti "serio, grintoso,capace di passare con naturalezza dallo scherzo al dramma", Joe Pesci dopo un paio di nomination premio Oscar per il suo Tommy De Vito in Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese, dove compare anche Paul Sorvino caratterista di forte "pulizia interpretativa e dedizione", padre di Mira, Oscar 1996 per La dea dell'amore di Woody Allen, e Marisa Tomei con alterna fortuna a cimento in una varietà di generi.

Alberto Pesce

Ultima modifica il Sabato, 16 Marzo 2013 12:32
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.