Di Lara Sansone
Con Lara Sansone, Corrado Ardone, Massimo Peluso, Mario Aterrano,
Mario Andrisani, Sergio Casalino, Francesco d'Alena, Savio de Martino
E con l'orchestra e il balletto del Cafè Chantant
Coreografie di Alessandro di Napoli
Musiche e direzione d'orchestra di Ettore Gatta
Costumi di Mimmo Tuccillo
Scene di Francesca Mercurio
Produzione Teatro Sannazaro Centro di Produzione
Al Teatro Sannazaro, Napoli, 21 dicembre 2018 – 6 gennaio 2019
Spettacolo puro, varietà dal gusto mondano e dal fascino antico, esagerazione di paillettes e lustrini nella migliore tradizione del teatro che vuole mostrare la bellezza e l'eccesso di una vita di scena dove è forse tutto finto, ma di certo mai niente è falso, riprendendo una citazione del grande maestro Gigi Proietti. A ventitré anni dalla sua prima edizione, torna al teatro Sannazaro lo spettacolo del Cafè Chantant, uno dei più apprezzati, un classico in una versione ancora più affascinante, brillante, folle, dove il divertimento si alterna alla serietà della vita, dove i colori e le piume si mischiano alla comicità più sfrenata, ai doppi sensi, alla musica e alle canzoni più svariate che spingono a seguire il ritmo travolgente, al clima di allegria e di piacevoli "chiacchiere da caffè". E per l'occasione, infatti, la tradizionale platea del teatro viene trasformata in una sala di eleganti tavolini e sedie su cui far accomodare i clienti-spettatori pronti a prendere parte alla performance, perché veri protagonisti di questo microcosmo di vita scintillante. La quarta parete viene del tutto eliminata, esplicitamente sfondata per raggiungere non solo i cuori e gli occhi dei presenti in sala, ma anche fisicamente guardarsi in faccia e "collaborare" con gli attori e i ballerini, in veste talvolta paradossale e in un mix tragicomico che esalta lo splendore del teatro. Situazioni diverse e variegate ci fanno ripercorrere i fatti dell' anno, scherzando sugli stereotipi della città di Napoli, come a voler mostrare in una sola sera le sue tradizioni, i suoi difetti, ma anche la sua bellezza e la sua accoglienza. Come una nuova formula del fare teatro, questo è un vero e proprio format. Le feste di Natale, protagoniste insieme ai classici balletti da varietà e ai monologhi e dialoghi dalla comicità travolgente e la riflessione toccante, vengono continuamente chiamate in causa, come a volerle trascorrere insieme al pubblico, per augurare implicitamente che sotto l'albero si possa trovare un po' di quell'allegria e quella spensieratezza che si può facilmente ricostruire nel clima festoso di un Cafè Chantant.
Francesca Myriam Chiatto