dal libro I gatti tuttofare (Old Possum’s book of practical cats) di Thomas Stern Eliot
Regia e adattamento italiano di Massimo Romeo Piparo.
Musiche di Andrew Lloyd Webber
Coreografie: Billy Mitchell
Direzione musicale: Emanuele Friello
Scene: Teresa Caruso. Costumi: Cecilia Betona. Disegno luci: Umile Vainieri. Disegno fonico: Davide Zezza
Interpreti: Chiara Canzian, Fabrizio Angelini, Fabrizio Corucci, Giorgio Adamo, Sergio Giacomelli, Jacopo Pelliccia,, Gabriele Aulisio, Michele Balzano,Giorgia Cino, Mario De Marzo, Simone Giovannini,Francesca Iannì,, Cristina La Gioia, Monika Lepistö, Rossella Lubrino, Elga Martino, Simone Nocerino, Martina Peruzzi, Gianluca Pilla, Simone Ragozzino, Viviana Salvo, Natalia Scarpolini, Pierpaolo Scida, Alessandra Somma, Gaia Soprano, Rossana Vassallo
Orchestra dal Vivo: Stefano Lenci, Enrico Scopa, Federico Zylka, Andrea Inglese, Guerino Rondolone, Vincenzo Tacci, Marco Severa, Giuseppe Russo
Produzione: PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina su licenza esclusiva The Really Useful Group - London
Teatro Vittorio Emanuele dal 9 al 12 novembre 2023
Massimo Piparo che conosco dai suoi esordi attoriali è un artista fortunato con le idee chiare sin da quando virando l’attenzione sul genere musicale ha avuto i primi riconoscimenti con Jesus Christ Super Star ed Evita. I successi sono continuati poi con altri spettacoli, curandone la regia, sino ad essere nominato direttore artistico del Sistina di Roma. Uno dei più importanti e rappresentativi Teatri italiani e l’unico ad avere la qualifica di Teatro Stabile della Commedia Musicale Italiana, grazie all’incessabile attività di Garinei e Giovannini che in 46 anni di gestione hanno regalato capolavori come Aggiungi un posto a Tavola, Rugantino e tanti altri. Adesso è la volta di Cats, architettato genialmente da Sir Andrew Lloyd Webber su alcuni scritti di Thomas Stearns Eliot, andato in scena in prima mondiale al New London Theater nel West End di Londra l'11 maggio 1981 con la regia di Trevor Nunn e le coreografie di Gillian Lynne, non potendo gustare Eliot il successo che avrebbero avuto le sue poesie del 1939, in realtà delle lettere che scriveva per i suoi nipotini, aventi i gatti come protagonisti, diventato uno dei più famosi musical nel mondo e uno dei più grandi successi di tutti i tempi per longevità, spettatori e incassi. Un musical che Piparo ha fatto suo, curandone adattamento in italiano e regia, ottenendo pure l’autorizzazione dall'autore per ambientare lo spettacolo a Roma, in una ipotetica e metafisica discarica di opere d'arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo. Dopo la “prima” di qualche mese fa al Sistina, Cats è giunto al Vittorio Emanuele di Messina, con Piparo assente nella sua città d’origine, riscuotendo un successo strepitoso, con un pubblico assiepato in tutti gli ordini dei posti, comprese la prima e la seconda galleria, certamente con le mani arrossate per i tanti applausi e i numerosi wow e buuuu vocali, regalati agli oltre trenta protagonisti, formidabili nel canto e nella danza, (con particolari meriti alle coreografie di Billy Mitchell), durante e alla fine delle due ore e mezza di spettacolo. Il cui plot sembra una favoletta incentrata su un gruppo di gatti e gattini che una volta l’anno, con la luna piena, si riunisce nel quartiere-pattumiera di Jelliclel, per festeggiare il loro vecchio capo Old Deuteronomy (Fabrizio Corucci). Nel corso della festa uno dei gatti sarà scelto e avrà l'onore di ascendere al paradiso dei Jellicle Cats, non prima d’aver raccontato ognuno la propria storia. Ad un tratto appare Grinzabella (Chiara Canzian), affascinante gattina dei tempi passati, che dopo aver abbandonato il gruppo si è ritrovata sola, abbandonata e in miseria e adesso chiede d’essere perdonata e riammessa fra loro, cantando la canzone più celebre del musical, Memory, mentre Old Deuteronomy concederà proprio a lei il privilegio di salire la scala che la porterà all'"Heaviside Layer" (l’aldilà immaginario). Luci da sballo, orchestra live su di giri, interpreti impeccabili con costumi-tutine aderenti dai vari colori chiazzati, comprese orecchiette e coda, spesso in mezzo al pubblico con miagolii e acrobatici salti. Gigi Giacobbe