regia – Maurizio Colombi
regia associata – Giancarlo Capito
assistente alla regia e ass. di produzione – Erika Zanoncelli
direttore musicale – Davide Magnabosco
direzione vocale/cori – Alberto Schirò
coreografie – Rita Pivano
assistente coreografo – Francesco Spizzirri
produzione – Sold Out Srl
datore luci – Amilcare Canalis
responsabile generale della tecnica audio e luci – Fabio Leardini
datore audio mixer – Antonio Bosco
trucco e parrucco – Paolo Pinna
costumi – Nunzia Aceto
direzione di scena – Pierfrancesco Martinotti
PERSONAGGI E INTERPRETI
Elvis adulto IVAN DE CARLO
Elvis giovane MANUEL DI SANTO
Elvis bambino TERESA MORICI
Priscilla CHIARA GUSMINI
Gladys ELISA FILACE
Colonnello Parker PAOLO BARILLARI
Joe Esposito/Sam Philips MATTEO SALA
Vernon/Ensemble MARCO DI PALMA
Marion/Ensemble RAFFAELLA SPINA
Milano, TAM - Teatro Arcimboldi di Milano, 25 ottobre 2024
È il Teatro Arcimboldi di Milano ad accogliere la data di chiusura della tournée del 2024 di Elvis the musical, lo spettacolo che ripercorre i momenti salienti della vita di Elvis Presley, dai suoi esordi alle fiere di paese nel Mississippi negli anni ’40, fino ai suoi ultimi concerti e al decesso nel 1977. Il cast è composto da diciassette performer e da una band di quattro elementi, che narrano come un ragazzo di umili origini, grazie al dono della voce, sia diventato leggenda. La sua famiglia, infatti, è semplice e di umili origini. Il padre Vernon, interpretato da Marco Di Palma, è un uomo pratico, che dà il via alla passione del suo bimbo per la musica regalandogli una chitarra. La madre Gladys, portata in scena da Elisa Filace, vive per il figlio ed è estremamente emotiva: si rifugia nell’alcol ogni volta che ha la sensazione di perdere il controllo su Elvis, e questa situazione va peggiorando man mano che egli si allontana in seguito al crescente successo. A scoprire il talento del giovane è Marion Keisker (Raffaella Spina), la segretaria dello studio dove il cantante registra su un vinile due brani da regalare alla madre. È una donna semplice, ma fiuta subito le capacità del ragazzo. A Paolo Barillari è affidato il ruolo del colonnello Parker, colui che ne vede l’effettivo potenziale e che nel 1955 diventa il suo manager, garantendogli contratti milionari grazie a concerti, apparizioni televisive e film. Nel corso della sua carriera, Elvis conosce molte persone fondamentali per lui, tra cui il suo migliore amico Joe Esposito (Matteo Sala) e la futura moglie Priscilla, interpretata da Chiara Gusmini, costretta però a subire la perenne assenza del fidanzato a causa dei numerosi ingaggi. La parte del king of rock’n’roll, invece, è affidata a ben tre attori, per meglio rappresentarne le varie fasi della vita. Elvis bambino è Teresa Morici, che ne porta in scena l’innocenza e la curiosità per un genere musicale precluso alla gente come lui, poiché appannaggio della comunità afroamericana. Il ruolo di Elvis giovane è affidato a Manuel Di Santo, che accompagna il pubblico nel corso della transizione da cantante inesperto, e a tratti incerto, a divo sicuro di sé. La consacrazione del mito, però, avviene con Ivan De Carlo nei panni di Elvis adulto, consapevole del fascino che esercita sui fan, soprattutto sulle donne, e del suo potenziale musicale e interpretativo. A livello scenografico, il punto di forza dello spettacolo è di sicuro la presenza di video originali dell’artista, che rendono la narrazione più concreta e reale. Ciò dà agli spettatori l’impressione di essere testimoni oculari dei fatti. Questa sensazione è data anche dai costumi, che rappresentano bene l’epoca in cui è ambientata la storia. Inoltre, il musical risulta coinvolgente fin dall’inizio: il primissimo video che viene proiettato sul palco, infatti, mostra Elvis nel foyer del Teatro Arcimboldi, che quindi fa il suo ingresso con l’intero cast direttamente dalla sala. Il ritmo delle hit cantate nel corso di tutto lo spettacolo, quali That's all right mama e Always on my mind, rendono il pubblico sempre più partecipe, per raggiungere l’apice sul finale, quando si assiste a un vero e proprio concerto di Elvis. In scena, il grande cantante, accompagnato dalla band e dai coristi, fa infatti rivivere tutti i suoi brani più famosi, tra cui Jailhouse Rock, It's now or never, Suspicious Minds, My Way e Stuck on you, mentre in platea la gente si alza e si scatena sotto palco insieme agli ensemble. Insomma, si tratta di un musical per tutti, che permette sia di scoprire che di ripercorrere le tappe che hanno portato Elvis Presley a conquistare quell’enorme fama di cui gode ancora oggi. Simona Zanoni