melodramma di Felice Romani
musica di Gaetano Donizetti
Direttore d'orchestra Daniel Smith
Regia Filippo Crivelli
Scene Lele Luzzati. Costumi Santuzzza Calì. Luci Luciano Novelli
Con Serena Gamberoni, Roberto Iuliano, (in sostituzione di Francesco Meli indisposto),
Federico Longhi, Roberto De Candia, Marta Calcaterra
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani
Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice,
Genova, Teatro Carlo Felice dal 19 al 28 Marzo 2017
Dedicato a Lele Luzzati a dieci anni dalla scomparsa, L'elisir d'amore si riaffaccia al Teatro Carlo Felice nella magnifica edizione nata del 1994 e affermatasi da allora con enorme successo. Lo spettacolo ormai "storico", in cui la geniale creatività di Lele si unisce alla straordinaria regia di Filippo Crivelli e dove tutto è ottimamente collaudato, oggi propone una sfida: la guida musicale affidata a Daniel Smith, giovanissimo direttore d'orchestra australiano e alla sua prima prova con L'elisir d'amore. Nel pieno rispetto della partitura, l'esecuzione musicale si rivela ricca di un particolare tono armonioso e con momenti di efficaci sottolineature nelle scene di insieme. La regia dona all'azione un totale coordinamento e fa risaltare accenni psicologici nei personaggi, mentre sul palco tecnologicamente attrezzato i grandi alberi in movimento confermano il fascino di fiaba campestre. Molto espressivi gli adeguati costumi di Santuzza Calì, ben gestiti gli interventi del coro, diretto da Franco Sebastiani e sicuramente valido l'impegno dei cantanti. Serena Gamberoni dà voce ed espressione teatrale a Adina in un valido mix di canto e mimica, Roberto Iuliano si esibisce con lodevoli e ben dosati accenti vocali nella celebre aria "una furtiva lagrima", mentre la figura di Dulcamara è resa da Roberto De Candia con forza canora e scenica di coinvolgente effetto. Da ricordare la prova di Federico Longhi, un efficace borioso sergente Belcore e di Marta Calcaterra una vivace Giannetta.
Etta Cascini