Ensemble Salomone Rossi
Fiori Musicali dal barocco ebraico
A 400 anni dall’edizione dei “Canti di Salomone” di Salomone Rossi (Venezia 1623)
Nicolò Balducci sopranista
Lydia Cevidalli e Jamiang Santi violino e viola
Maria Calvo violoncello
Giovanni Togni clavicembalo
Basilica di San Vitale, Ravenna 11 giugno 2023
L’Ensemble Salomone Rossi prende il nome dell’omonimo compositore ebreo del periodo barocco e presenta dal 1991 proposte musicali che valorizzano la musica ebraica, con particolare riguardo a quella italiana. Il concerto presentato per Ravenna Festival 2023 nella basilica di San Vitale ha raccolto un repertorio di compositori ebrei e non ebrei, che hanno composto specificatamente per le comunità ebraiche o che si sono relazionati con esse, tra l’inizio del 1600 e la seconda metà del 1700. Il sopranista Nicolò Balducci e i musicisti Lydia Cevidalli, Jamiang Santi, Maria Calvo e Giovanni Togni con squisito virtuosismo hanno interpretato musica sacra ebraica e cristiana per voce e strumenti. Il concerto è iniziato con brani di Avraham Caceres, compositore ebreo olandese del periodo tardo barocco, ed è proseguito con musiche di Salomone Rossi, mantovano attivo alla corte dei Gonzaga al tempo di Claudio Monteverdi, di cui sono stati eseguiti brani dall’opera Canti di Salomone, salmi, inni e preghiere con testi in ebraico e musica composta nello stile della musica sacra cristiana rinascimentale. Di Benedetto Marcello, poi, nobile veneziano che ebbe stretti contatti col mondo ebraico della Serenissima, sono stati scelti brani dalla sua opera più famosa, L’Estro poetico armonico, in cui il compositore mise in musica i primi Salmi di Davide: la partitura è nello stile della musica da camera e all’interno delle composizioni dei Salmi sono inserite melodie liturgiche ebraiche per voce solista che Benedetto Marcello aveva chiamato Intonazioni. Il concerto è proseguito con pezzi che Giuseppe Cristiano Lidarti, vissuto tra Vienna e Pisa con significativi contatti con il mondo ebraico, compose su testi ebraici per la sinagoga portoghese di Amsterdam. Hanno intercalato queste partiture vocali musiche strumentali di Antonio Vivaldi e di Georg Friedrich Haendel, che ha ammirato e conosciuto l’opera di Benedetto Marcello riguardante i Salmi.
Un concerto raffinato e ricercato che ha proposto un dialogo tra tradizione ebraica e musica del mondo occidentale con un repertorio che ha messo a confronto due tradizioni che si sono intrecciate ed ispirate a vicenda. Il giovane Nicolò Balducci, sopranista e contraltista specializzato nel repertorio barocco, ha incantato il pubblico con l’agilità del suo virtuosismo e con il suono spiccatamente dolce del suo timbro vocale.
Giulia Clai