WUNDERKAMMER YOUTH ENSEMBLE
Ivan Gambini direttore
RICCARDO ZANELLATO basso
ARSEN DALIBALTAYAN pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
Per questa bella mano K 612 aria di concerto per basso
trascrizione per WKO di Paolo Marzocchi (commissione del 48° Cantiere)
Paolo Marzocchi / Heinrich von Biber
Passacaglia – Erinnerung
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n.4 op. 58
(trascritto per 12 strumenti e pianoforte, riduzione di Paolo Marzocchi)
Gaetano Donizetti
Il Conte Ugolino cantata per basso dal canto XXIII dell’Inferno
Trascrizione di Filippo Bittasi (commissione del 48° Cantiere)
Tempio di San Biagio, 23 luglio, 2023
Non è stato davvero facile, il 23 di luglio, scegliere tra i 7 eventi che il Cantiere proponeva, a Montepulciano e non solo, perché quest’anno più che mai il Festival ha offerto occasioni di grande interesse in numerosi siti della Valdichiana Senese, luoghi fortemente attrattivi per quanti siano alla ricerca di un ambiente incantevole e di spettacoli intriganti. In particolare avremmo voluto essere in contemporanea a Sinalunga, per celebrare Ippolito Ghezzi, musicista e scrittore: a lui dobbiamo la vita di San Nicola da Tolentino e la cantata dedicata al Transito di San Niccola che è stata eseguita in Collegiata (il libretto è custodito nella Bayerische Staats Bibliotek di Monaco), e ancora a Sarteano che vanta un’ opere d’arte sconvolgente come la Quadriga infernale, dipinto recentemente scoperto in una tomba etrusca, ed un Beccafumi che propone nel Cinquecento inquietanti cieli di gusto romantico, una delle sue opere più emozionanti: nello specifico a Sarteano, nella affascinante cornice medievale del Castello, la Compagnia Teatro Arrischianti ha portato in scena, per il progetto commissionato dal Cantiere, Montecchi e Capuleti da William Shakespeare, visto con occhi adolescenti, vivace, originale, un progetto di Gabriele Valentini musicato da Davide Vannuccini con tre studenti dei licei poliziani. Chissà che non venga riproposto in futuro… Ma la scelta l’avevamo già fatta, ed era quella di ascoltare il grande basso Riccardo Zanellato, voce bellissima (Oscar della Musica) presenza che si impone da se’, con quel phisique du role inconfondibile lirico per antonomasia, senza bisogno di costumi d’epoca, che ha dato inizio al concerto con la cantabilità leggera del Mozart di Per questa bella mano, per poi lasciare il passo ai giovani musicisti e concludere con un vero tour de force di venti minuti affrontati con la sicurezza e il distacco che gli sono propri, senza gigionerie non ne ha bisogno, grande scuola: e pazienza se si trattava dell’unico brano di Donizetti che non ci è mai piaciuto, scendendo nei dettagli che Dante ha nobilmente evitato, la cantata Il conte Ugolino. Come succede sempre al Cantiere, i divi amano accompagnarsi con le giovani leve, quindi con la Wunderkammer Youth Ensemble, che si è fatta onore con la Passacaglia di Heinrich von Biber ed il concerto per pianoforte e orchestra n.4 di Beethoven trascritto per 12 elementi, diretti egregiamente da Ivan Gambini: in questa esecuzione una scoperta ci ha davvero emozionato, il giovane e già premiatissimo pianista (non c’era bisogno che ce lo dicessero) Arsen Dalibaltayan, Con questo 48° Cantiere si conclude il triennio di direzione artistica di Mauro Montalbetti, che cominciato alla grande nel momento più difficile, quando non si sapeva ancora se sarebbe saltato tutto, con quegli incredibili (a raccontarli oggi) impedimenti per le rappresentazioni, (basti pensare ai ballerini cosa non si sono dovuti inventare), ma nell’inverno gli addetti ai lavori avevano preparato con acribia ogni dettaglio, ed è stata la prima boccata d’ossigeno! E già è stata annunziata la prossima direzione artistica, che sarà di Mariangela Vacatello, e doppierà il 50°. Annamaria Pellegrini