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QUANDO FARINELLI INCONTRÒ MONTEVERDI - direttore Marcello Di Lisa

"Quando Farinelli incontrò Monteverdi", Marcello Di Lisa, Direzione. "Quando Farinelli incontrò Monteverdi", Marcello Di Lisa, Direzione.

Musiche di C. Monteverdi, A. Corelli, A. Vivaldi, A. Scarlatti, A. Caldara
SAMUEL MARIÑO – SOPRANISTA
MARCELLO DI LISA – DIREZIONE
CONCERTO DE' CAVALIERI:
violini Francesca Vicari (violino principale), Ana Liz Ojeda (concertino II)
Valentina Nicolai, Iben Bøgvad Kejser, Katarzyna Solecka, Giancarlo Ceccacci
viola Gabriele Politi
violoncelli Aldo Mata (concertino)
viola da gamba Silvia De Maria
contrabbasso Luca Cola
clavicembalo Marco Silvi
Auditorium Giovanni Arvedi - Museo del Violino, Cremona 15 giugno 2024

www.Sipario.it, 29 giugno 2024

Il sopranista venezuelano Samuel Mariño, accompagnato dall’ensemble Concerto de’ Cavalieri, nell’Auditorium Arvedi  del Museo del Violino di Cremona ha offerto al pubblico del Monteverdi Festival 2024 il concerto Quando Farinelli incontrò Monteverdi, una raccolta di brani che ha messo in luce pregi e difetti della peculiare vocalità di Mariño, che si diffondeva all’interno di questo speciale auditorium, quasi la  cassa armonica di un violino. Il sopranista ha esplorato i diversi aspetti della vocalità barocca e la brillantezza della sua voce, ha offerto un ampio sguardo su tutte le sfumature vocali del periodo compreso fra ‘600 e ‘700. Le arie elegiache, con andamento meno incalzante, sono state pienamente convincenti, mentre nelle arie più concitate si è notata meno disinvoltura e precisione, soprattutto nelle ornamentazioni virtuosistiche in acuto, come nell’aria iniziale Agitata da due venti. Il meglio lo ha espresso nelle arie di maggior ampiezza della frase musicale: qui il cromatismo è perfetto così come gli accenti che sottolineano la morbidezza della vocalità pirotecnica dell’interprete. La voce di Mariño nel giocare con agilità ad imitare i suoni della natura quasi in risposta all’eccezionale violino di Carlo Lizzaroni è stata leggermente ed elegantemente affettata, ma non fuori luogo, mentre è parso un po’ approssimativo l’approccio all’aria finale dal Bajazet di Vivaldi. Il Concerto de’ Cavalieri, sotto la direzione di Marcello di Lisa è stato ineccepibile nell’accordarsi e sostenere il sopranista, così come nelle parti solo strumentali: il Concerto grosso in re maggiore n. 4, da 12 Concerti grossi, Op. 6 di Arcangelo Corelli, la Sinfonia dell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi e il Concerto in re maggiore per archi e basso continuo RV 121 di Vivaldi. Al termine gli applausi generosi hanno portato al dolente, ma non indimenticabile, Lascia ch’io pianga come bis.

Giulia Clai

Ultima modifica il Lunedì, 15 Luglio 2024 19:40

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