Commedia di Neil Simon
Gigi e Ross, Arianna Di Stefano
Regia di Alessandro Benvenuti
Assistente alla regia Chiara Grazzini
Napoli, Teatro Diana da 23 marzo 2022
Scrivere che passione! Sì ma bisogna avere la testa libera da ogni distrazione altrimenti diventa una tragedia! E la distrazione principale di Norman sono le donne. Lo sa bene Andy che lo tiene sempre sotto controllo. Colleghi, coinquilini, ma soprattutto amici, Andy e Norman scrivono per giornali di cronaca e film pornografici usando anche diversi pseudonimi pur di far sbarcare il lunario e riuscire a scrivere il finale della loro commedia che gli permetterà di fare il grande passo e pagare il loro finanziatore.
Le commedia è ambientate nella San Francisco degli anni sessanta e la caotica quotidianità americana fa da cornice alle vicende di questi due amici con problemi economici che vivono una vita di espedienti: ogni volta che squilla il telefono, immaginando che sia un loro creditore, camuffano la voce ed inventano situazioni strambe, in particolare Andy che suo malgrado deve uscire con la padrona di casa per evitare di essere sfrattati per morosità. In questa vita così surreale un giorno arriva Sophie, la loro nuova vicina di casa, che finirà per sconvolgere ancora di più le loro esistenze. Norman se ne innamora perdutamente ed invece di scrivere il finale della loro commedia inventa sempre una occasione pur di incontrarla fino a quando non la fa licenziare. La donna, promessa sposa ad un luogotenente della marina degli Stati Uniti, sfinita non sa più che fare e si rivolge più volte ad Andy per chiedere aiuto e per far sì che si trovi una soluzione. Ma invece di risolversi il problema si ingrandisce quando Sophie scopre di essersi innamorata di Andy. Tra gag, episodi inverosimili, musica strumentale e di accompagnamento la commedia fila liscia per due ora regalando al pubblico un finale divertente e soprattutto lieto, che in periodi come questi non possono che far piacere!
La trama è accattivante e ricorda tanto i film americani degli anni ’60 con i loro happy end che facevano sognare le giovani dell’epoca. In particolare questa ricorda l’opera teatrale del 1953 “Sabrina Fair” di Samuel A. Taylor che fu portata sul grande schermo da Billy Wilder col titolo di “Sabrina” interpretato da Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e William Holden in cui David il fratello dongiovanni si innamora della figlia del loro autista ma questo comporterebbe dei guai finanziari per la loro famiglia in quanto promesso sposo ad una giovane ereditiera e il fratello Larry per salvare le sorti familiari fa di tutto per allontanarli salvo poi innamorarsene lui, ricambiato.
La regia è di Alessandro Benvenuti che nel 1986 aveva già diretto per la stessa commedia la coppia Zuzzurro e Gaspare, rispettivamente nei ruoli di Andy e di Norman, e l’attrice Doris von Thury nei panni di Sophie. Lo spettacolo è godibile, Gigi e Ross regalano momenti di simpatia e intesa professionale. Qualche piccola stonatura la si nota in alcune parti quando lo stile propriamente americano delle commedie di Simon è più accentuato e quel ritmo che richiederebbe non sempre viene raggiunto. Disinvolta e convincente Arianna Di Stefano nei panni della protagonista femminile che ben si cala nel personaggio.
Una commedia da vedere per evadere dalla quotidianità e per riflettere sull’amicizia e sull’amore.
Simona Buonaura