mercoledì, 15 maggio, 2024
Sei qui: Home / C / CIARLATANI - regia Pablo Remón

CIARLATANI - regia Pablo Remón

"Ciarlatani", regia Pablo Remón. Foto Guido Mencari "Ciarlatani", regia Pablo Remón. Foto Guido Mencari

di Pablo Remón
traduzione italiana di Davide Carnevali ‍
da Los Farsantes ‍
con Silvio Orlando ‍
e con (in o. a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi ‍
scene Roberto Crea ‍
luci Luigi Biondi ‍
costumi Ornella e Marina Campanale ‍
aiuto regia Raquel Alarcón
regia Pablo Remón 
direttore di scena Luigi Flammia
datore luci Federico Calzini
‍fonico Gianrocco Bruno ‍
sarta Piera Mura ‍
assistente alla regia Sonia Mingo
assistente costumista Daria Latini ‍
service luci Fonolight srl
service audio Gutta
trasporti MS Futura Srl ‍
foto di scena Guido Mencari
‍regia video Nicolò Bressan Degli Antoni
videomaker Ilaria Zago e Pietro Coppola
consulenza amministrativa Teresa Rizzo
management Vittorio Stasi
direzione generale Maria Laura Rondanini
produzione Cardellino srl
in coproduzione con Spoleto Festival dei Due Mondi, Teatro di Roma / Teatro Nazionale
Prima assoluta
Spoleto – Festival dei Due Mondi 2023 8 luglio 2023

www.Sipario.it, 10 luglio 2023

Difficile riassumere la trama di Ciarlatani, commedia di Pablo Remón, autore e regista madrileno la cui caratteristica – stando a questa commedia – sembra l’abolizione della trama principale. Non vi è una linea drammaturgica da seguire e che si sviluppa di scena in scena, bensì più piani che si sovrappongono e che raccontano storie diverse eppure accomunate o da legami che verranno svelati alla fine, oppure per affinità tematiche. In tal modo, i personaggi non assurgono più al ruolo di individui dotati di una loro psicologia, ma diventano funzioni drammaturgiche che sviluppano argomenti che stanno a cuore all’autore. In Ciarlatani, Remón affronta la tematica dell’individuo e della sua realizzazione, dovendo continuamente fare i conti con i colpi avversi della fortuna, le incertezze e le mille difficoltà che la vita pone davanti ad ogni progetto. Ci troviamo, così, ad inseguire le vicende di Diego, regista di successo, che si trova tra le mani la sceneggiatura per un film scritta da un mito incompreso del cinema, che mai ha ceduto alle lusinghe del mercato e che Diego intende realizzare: Eusebio Velasco. Si aggiunge, a queste due presenze, quella di Anna, figlia di Eusebio, che vediamo tentare la sua carriera di attrice, sempre fallendo, sino alla resa finale dei conti. Il tutto è raccontato e rappresentato dallo stesso Remón, che firma anche la regia dello spettacolo, per piani discontinui che si sovrappongono; ma che di sovrapposizione in sovrapposizione non riescono tuttavia a sviluppare la trama della commedia che resta timida in disparte come fosse un’ospite quasi sgradita. 

A tenere in piedi le sorti di uno spettacolo destrutturato drammaturgicamente come questo, c’è Silvio Orlando. Attore bravissimo, la cui recitazione sorniona, che interpretativamente gioca sempre di rimessa, seguendo le bislaccherie della commedia senza cercare di dominarla, ma accompagnandola come possibile nel suo percorso, alla fine le dà un senso: metafora della società odierna, basata solo sulla competitività e del tutto incurante dell’individuo.

Gag, visioni oniriche che raccontano il travaglio interiore vissuto da Anna nel vedersi attrice fallita, parentesi meta testuali e meta teatrali dove l’autore, interpretato da uno spiritosissimo Francesco Brandi, racconta di come ha iniziato a scrivere e di come Silvio Orlando e la sua società di produzione hanno deciso di portare in scena Ciarlatani: tutto questo bric-à-brac ha dato luogo a siparietti divertenti, in certi momenti anche di stimolante – ma non originale e a tratti retorica – riflessione, durante i quali Silvio Orlando ha avuto modo di sfoggiare la sua bravura mimica, i suoi sguardi alla Peppino De Filippo, i suoi controtempi comici. Caratteristiche che hanno colorato lo spettacolo rendendolo meno banale di come è nei fatti.

Ciarlatani, dopo tutto, può essere un bell’esercizio di stile. Ma di sicuro non una gran commedia che resterà nel libro di sabbia che il teatro, replica dopo replica, scrive su di sé. 

Pierluigi Pietricola

Ultima modifica il Sabato, 15 Luglio 2023 11:24

Iscriviti a Sipario Theatre Club

Il primo e unico Theatre Club italiano che ti dà diritto a ricevere importanti sconti, riservati in esclusiva ai suoi iscritti. L'iscrizione a Sipario Theatre Club è gratuita!

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.