di Edmond Rostand
traduzione e adattamento Jurij Ferrini
con Jurij Ferrini, Ilenia Maccarrone, Raffaele Musella, Fabrizio Careddu,
Lorenzo Bartoli, Daniele Marmi, Andrea Fazzari, Francesca Turrini,
Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca, Luca Cicolella
regia Jurij Ferrini
scene e costumi Gaia Moltedo
luci Francesco dell'Elba
aiuto regia Flaminia Caroli
Fondazione del Teatro Stabile di Torino
prima nazionale
Torino, Teatro Gobetti dal 21 ottobre al 16 novembre 2014
Un classico è un'opera di cui comunque attrae il dipanarsi. Dove è come se i dialoghi, noti e inchiodati dalla penna dell'autore, celassero sorprese. Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand è un classico della letteratura teatrale, edito nel 1897; rivederlo riserva sempre lo stesso alto dolore, appaiato ad una pacificazione di verità. E' la storia di un amore sublime, di una deformità, di un pregiudizio, di due sacrifici, di duelli e guerre; è la storia di un uomo brutto che ama una donna bella e colta, invaghita di un giovane avvenente ma sciocco; Cyrano, il brutto, presterà a Cristiano, il bello, il suo spirito, per la gioia di lei, Rossana, ma la sorte regolerà i conti. L'allestimento prodotto dal Teatro Stabile di Torino ed interpretato dal gruppo di pregevoli attori che spesso attorniano Jurij Ferrini, qui protagonista e regista, è popolare, nell'accezione nobile: avvincente, efficace, toccante, semplice, immediato e duraturo, nel segnare la memoria di un pubblico conquistato e generoso di caldi, veri, applausi. Ferrini è un Cyrano comme il faut, permaloso e sopraffino, ardimentoso e fragile; Ilenia Maccarrone è una beltà bruna di folgorante eleganza nell'incarnare Rossana, sedotta solo dalla musicalità delle parole; Lorenzo Bartali è il primo sodale di Cyrano, comprensivo ed affettuoso; è bello di ottusa ingenuità il Cristiano di Raffaele Musella, odioso ma capace di riscatto il De Guiche di Fabrizio Careddu e sono ben cesellati gli altri plurimi caratteri impersonati da Daniele Marmi, Andrea Fazzari, Francesca Turrini, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca, Luigi Cicolella. Geometrica ed essenziale la scena di Gaia Moltedo; animano mondi le luci di Francesco Dell'Elba.
Maura Sesia