di Patrick Süskind
versione italiana Umberto Gandini
Regia Luca Giberti
scene e costumi Guido Fiorato, liuteria Gianmaria Assandri
supervisione musicale Federico Bagnasco, luci Sandro Sussi
Con Andrea Nicolini
Associazione culturale QED
Genova, Teatro Stabile di Genova, Teatro Duse 12 – 16 novembre 2014
Sulla scena campeggia un contrabbasso, unico elemento di spicco in una piccola mansarda bianca e disadorna, ed è questa presenza muta e ingombrante a provocare le reazioni del suo proprietario in un fitto colloquio con il pubblico e lo strumento stesso. Sono le considerazioni di un contrabbassista in un alternarsi di odio e amore per il "compagno" della sua vita, con esplosioni di rabbia per la scarsa importanza che il contrabbasso riceve nell'orchestra, oppure con affettuosi gesti e parole dolci per l'amato "coniuge". La regia di Luca Giberti evidenzia bene il contrasto tra l'immobilità del contrabbasso e il frenetico andirivieni del nevrotico protagonista immerso in un soliloquio senza fine, cui Andrea Nicolini dona ottimo rilievo scenico e convincente autorevolezza musicale, essendo lui stesso musicista. La musica è molto presente (buona la resa acustica) con concerti registrati dove il contrabbasso ha una notevole parte, tuttavia viene proposta a volte in termini didascalici e questo rende la rappresentazione più adatta un pubblico di intenditori; a mio parere qualche taglio in tal senso gioverebbe alla riuscita di uno spettacolo che merita attenzione. Ben azzeccati scena e costumi di Guido Fiorato.
Etta Cascini