di Ramat Safi e Laura Sicignano
Regia Laura Sicignano
Musiche originali e video, assistenza tecnica Luca Serra
Luci Tiziano Scali. Scene Laura Benzi. Costumi Maria Grazia Bisio
Con Ramat Safi
Teatro della Tosse
Genova Teatro Cargo, dal 27 al 30 novembre 2014
Tra cronaca e teatro si rivela al pubblico la confessione di un ragazzo scappato dall' Afghanistan e rifugiato a Genova, e non si tratta della recita di un attore perché sul palco è proprio lui, Ramat il protagonista. Con uno stile informale e in un continuo dialogare con gli spettatori, affiora la storia della sua fuga cominciata in un camion, proseguita a piedi attraverso Iran, Turchia e Grecia per un anno e finita sul gommone con sbarco a Genova, dove è stato accolto in una comunità di minorenni rifugiati. La realtà non ha bisogno di retorica o di commiserazioni, e il racconto procede con un tono a volte scherzoso mentre Ramat prepara la festa per il suo diciottesimo compleanno. Il ragazzo trasmette la sua voglia di vivere e tutte le sofferenze patite sembrano a un tratto svanire, resta da sottolineare la molto buona dizione italiana delle parole e la disinvoltura dei movimenti scenici, mentre la regia mette in risalto con video e musica i ricordi di Ramat con scorci dell'Afganistan e della fuga. Il coinvolgente spettacolo (Premio Le Acque dell'Etica | Premio Per voce sola)
è molto applaudito dagli spettatori commossi, e dimostra una volta di più come il teatro possa arrivare al cuore e alla mente della gente in modo più efficace di un qualunque articolo di giornale.
Etta Cascini