da: Oscar Wilde, Virginia Woolf e Vita Sackville-West, Pier Vittorio Tondelli, Annibale Ruccello, Silvia De Giorgis
Regia collettiva da un’idea di Anna Cuculo
Musiche originali di Angelo Chionna
Interpreti: Albino Marino, Rossana Bena e Diana Dell’Erba, Roberto Briatta, Antonio Cranco, Silvia De Giorgis
Teatro Gobetti, Torino 10 settembre 2023
Dal 9 settembre al 24 novembre 2023 a Torino ritorna il Teatro di Anna Cuculo attraverso il progetto Bargigli e Pregiudizi: un impegno civile, oltre che artistico, declinato in una serie di appuntamenti e volto a sensibilizzare sulle tematiche della discriminazione e dell’intolleranza. Le opere e i testi portati in scena da Anna Cuculo e dal suo gruppo intendono offrire testimonianze “brucianti”, vive, sulle conseguenze provocate da omofobia ed emarginazione e pregiudizio. ELLEGIBITIQUIPIÙ+ raccoglie cinque brevi rappresentazioni, tratte da testi teatrali o romanzi di epoche diverse: frammenti accomunati dall’aver fornito un fondamentale contributo all’emancipazione di genere. Si va dall’indimenticabile Jennifer di Annibale Ruccello, alla corrispondenza struggente tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West; passando (e vivendo momenti di commozione) per Pier Vittorio Tondelli e Oscar Wilde. Fino alla sorpresa finale, toccante: un monologo firmato da Silvia De Giorgis. Le singole scene sono tratte, nell’ordine, da: De Profundis (Wilde), Scrivi sempre a mezzanotte (Woolf e Sackville-West), Pao Pao (Tondelli), Le cinque rose di Jennifer (Ruccello), Riflessioni di infinito-Andata e NON ritorno (l’inedito di Silvia De Giorgis). Nell’insieme, lo spettacolo – oltre che dotarsi di indiscutibile valore civile e di impegno – ha il pregio di raccogliere testimonianze intime, in grado di far riflettere sul presente (di ieri e di oggi); di scuotere le coscienze. Tuttavia, l’effetto complessivo dei testi e degli stralci, infilati uno dietro l’altro, è forse frammentario e la recitazione degli interpreti non risulta sempre rispettosa dei tempi, né precisa. L’edizione di quest’anno di Bargigli e Pregiudizi, arrivato al quinto anno, ha preso il via il 9 settembre (sempre al Gobetti) con lo spettacolo Lauben di Roberto Cavosi e proseguirà con altri titoli a ottobre e novembre. L’obiettivo è gettare una luce critica sul pregiudizio verso le persone più deboli e la discriminazione di genere, oltre ai tabù «verso una certa Arte che propone immagini simbolicamente “forti”, proprio al fine di smuovere gli animi ad accettare ideologie e sentimenti considerati “diversi”», parola di Anna Cuculo. «Un excursus negli ultimi secoli, utilizzando il linguaggio teatrale nelle sue varie forme, dalla voce alla danza, alla musica, sulla vita di personaggi, noti o meno, indegnamente colpiti dalla stupidità di alcune leggi o semplicemente di alcune persone. Al contempo desideriamo riconoscere il cammino fatto negli ultimi anni per raggiungere un’uguaglianza di diritti di genere. In particolare citiamo il movimento del “FUORI!” che molto ha contribuito, nato proprio nella Città di Torino». Il progetto dell’Associazione Culturale Anna Cuculo Group si avvale della collaborazione di realtà sul territorio, come la Fondazione Università Popolare di Torino, la Fondazione Sandro Penna / Fuori!, l’Associazione Alzheimer Piemonte. Giovanni Luca Montanino