di Alessandro Baricco
Regia: Luca Cicolella
Interpreti: Igor Chierici, Pietro Martinelli (contrabbasso), Lauretta Galeno (voce),
Luciano Barbarotta (tromba), Gianluca Fiorentino (chitarra) e Marco Vecchio
Produzione: Igor Chierici con Fondazione Garaventa
Genova, Isola delle Chiatte, 23 giugno 2017
Dalla prima rappresentazione datata 1994 del monologo Novecento di Alessandro Baricco per arrivare ad oggi è interessante parlare di un nuovo allestimento curato in ogni aspetto dal regista Luca Cicolella. La rassegna "Teatro del dialogo" del 19° Suq Festival ha offerto al pubblico repliche di questo spettacolo fortunato. Alla bellezza che anima il testo e alla regia che offre spunti originali si somma l'interpretazione eccellente del giovane Igor Chierici. La scelta del contesto scenico è appropriata, avendo allestito il palco e il luogo scelto per la rappresentazione sull'Isola delle Chiatte del Porto Antico di Genova. Il cigolio delle chiatte e le oscillazioni date dal movimento dell'acqua pongono l'attore, la banda in scena e gli spettatori nelle stesse condizioni sensoriali richiamate dal transatlantico Virginian, ormai in disarmo, che fa da sfondo al monologo. L'immersione nello spettacolo, grazie all'impiego di abiti che rinviano gli anni '20 e alla presenza di un valido quartetto swing, contribuisce ad invitare il pubblico a far parte attiva di questa suggestiva esperienza teatrale e letteraria. La figura su cui si concentra immediatamente l'attenzione dello spettatore è quella di Igor Chierici, che si dimostra l'elemento di spicco dello spettacolo. Il protagonista del monologo sostiene con dinamismo lo svolgimento della poetica narrazione. Nel corso del monologo, l'attore dà voce ed espressione a Max Tooney, narratore delle memorie che emergono in questo flusso con una perizia ed una immediatezza rare, coinvolgendo il pubblico sul tappeto verbale e musicale che si forma volta a volta. Regia e azione scenica mantengono per l'intera durata de La leggenda del pianista sull'oceano un ritmo costante evidenziando le brillanti capacità di Igor Chierici. L'attore genovese proietta sull'immaginario di chi assiste allo spettacolo la perfetta sincronia della successione delle scene. L'interprete, sdoppiando o triplicando le voci, rende corale il monologo. Grazie a Chierici si ride alle battute di Max, si riflette sulle parole di Novecento e infine ci si commuove quando il pianista, poeta e navigatore determina il proprio destino. La leggenda del pianista sull'oceano realizza non solo la piena partecipazione allo spettacolo ma anche si rivela un'esperienza teatrale capace di coinvolgere la fruizione narrativa, emotiva e sensoriale del pubblico ricorrendo unicamente alla passione della regia, al garbo della musica e ad un'interpretazione che ribadisce la piena padronanza scenica di Igor Chierici. Gabriele Benelli