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Il Sea Stories Festival è un appuntamento oramai caro al pubblico di Igor Chierici e Luca Cicolella, artisti giovani ma con basi sempre più solide e con un pubblico molto affezionato. La coppia dei giovani autori e attori dimostrano di ricambiare questo affetto con spettacoli sempre più articolati e piacevoli. Il tema del festival e degli spettacoli dello spettacolare duo è quello delle avventure marinare. Il palco cullato direttamente dalle leggere onde dell'acqua del Porto Antico di Genova e l'ipnotico cigolio delle chiatte si fa quindi sempre compagno ideale di questi spettacoli. Quest'anno è L'isola del tesoro: la vera storia di Long John Silver ad essere la narrazione più attesa del festival e davvero non tradisce le attese riposte in questo spettacolo. Il duo Chierici e Cicolella sono registi e interpreti di questo bello spettacolo e dimostrano sempre maggiore abilità e dimestichezza nel sapersi muovere in questo repertorio. In una scenografia marinara e che richiama la nave sulla quale il comandante Phoenix (Chierici) e la ciurma salpano alla ricerca del tesoro, si dipana una narrazione che deriva dalla commistione tra quelle che sono le pagine di Robert Louis Stevenson e quelle di Björn Larsson. Alla recitazione dei due registi e attori si avvale la presenza di Giovanni Drago, interprete dell'adulto Jim Hawkins diventato capitano. I tre mettono in scena una recitazione solida, che ad una lenta indagine psicologica preferisce il dinamico e contrappunta con una misurata enfasi nei rapporti chiave tra i tre personaggi. Il palcoscenico dello spettacolo non è il luogo di sole battute ed azione, ma si avvale anche della presenza di un valido quartetto musicale (Francesco Chinchella, Giorgia Mammi, Filippo Bogdanovic e Giovanni Bogdanovic) che contrappunta con apprezzabili tappeti sonori e canzoni in stile shanty le appassionanti vicende che si susseguono in scena, come le tradizionali Bonny Ship the Diamond e Bound for South Australia. Ne risulta così uno spettacolo che si muove sulle solide basi di Stevenson e Larsson ed aggiunge una piacevole lettura scenica e un insieme di musiche da parte di artisti talentuosi e immersi nelle parti che interpretano. Il pubblico apprezza questo spettacolo trovandosi di fronte ad un prodigio del quale solo il teatro è capace: portare fuori dalla pagina scritta un intero mondo di parole, suoni e musiche. L'isola del tesoro: la vera storia di Long John Silver ha pieno successo in questo e ne è testimone il grosso richiamo di pubblico, convinto dalle letture sceniche del duo Igor Chierici e Luca Cicolella. La regia del consolidato duo è attenta e abile nell'alternare dinamismo e pathos, specialmente nei momenti di confronto tra i personaggi e in quelle che sono le agnizioni, che gettano un ponte tra Stevenson e Larsson. Quello di Igor Chierici e Luca Cicolella è un processo teatrale in continuo miglioramento e il pubblico de  L'isola del tesoro: la vera storia di Long John Silver accoglie questo passaggio in scena con grande favore.

Gabriele Benelli