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Il Sea Stories Festival si è sempre proposto come uno dei più cari e attesi appuntamenti per il pubblico genovese e oggi, dopo continue sperimentazioni teatrali e repliche, il festival teatrale della affiatata coppia artistica formata da Igor Chierici e Luca Cicolella è sulla strada di un continuo perfezionamento. I due giovani e talentuosi artisti, diplomati alla scuola teatrale genovese, danno continuamente prova di una interpretazione di un teatro dinamico e ammiccante, sebbene sempre solido. Il percorso teatrale del Sea Stories Festival è stata l'occasione di una nuova rilettura de La leggenda del pianista sull'oceano, dal monologo Novecento di Alessandro Baricco.  Questo testo, che vive del monologo del celebre scrittore torinese e strizza in maniera naturale l'occhio alla rappresentazione cinematografica di Gabriele Salvatores, è il testo madre di tutte le rappresentazioni portate in scena in questi anni da Chierici e Cicolella. La leggenda del pianista sull'oceano è però prima di tutto la perfetta conferma della bravura e della genialità di assai validi attori e registi. Igor Chierici interpreta in scena Max Tooney, il trobettista e amico del pianista Danny Boodmann T.D Lemon Novecento, protagonista evocato con registrazioni di pennellate di pianoforte di piano e interpretato alla fine dallo stesso attore. Max e Novecento, sul transatlantico Virginian, vivono momenti significativi quanto la stessa esistenza dei due. L'amicizia, la paura, l'incanto, il disincanto e l'intera gamma dei sentimenti umani prendono vita nell'anima di Novecento e, dalla voce di Max / Chierici, passano al pubblico in estasi, mostrando la più sincera magia del teatro. Questo spettacolo ha vissuto di diverse repliche e riletture all'interno del Sea Stories Festival e mostra un notevole grado di maturazione, che non sorprende visto l'impegno e la volontà del duo Chierici e Cicolella. Se lo spettacolo era piaciuto per un certo tipi di dinamicità più scenografica, basti pensare alla passata presenza in scena di una jazz band al completo e alla presenza del giovane Marco Vecchio come interprete del piccolo Novecento, questa rilettura de La leggenda del pianista sull'oceano non manca di coinvolgere con aspetti ancora più profondi ed intimi. Lo spettacolo in scena è quindi perfezionato e più maturo, più fedele al testo originale eppure ancor più plasmato sulla presenza scenica di Igor Chierici, splendido protagonista sul palco dell'Isola delle Chiatte, allestito come lo spoglio e fatale scheletro della sala macchine del transatlantico Virginian. In scena, oltre Igor  Chierici, i bravi Enrica Capilli e Gioiele Mazza a contrappuntare con la voce e la chitarra gli spunti jazz del monologo, la vita e le immagini sonore che attraversano questa storia dolce ma dal finale amaro. La leggenda del pianista sull'oceano è un'esperienza teatrale dolce nella voce di Chierici, che interpreta Max Tooney e, nella sua narrazione, il colorato equipaggio del Virginian. Chierici è abilissimo nel dar loro voci diverse e dando allo spettacolo diverse cadute nell'ora che impreziosiscono l'interazione con un pubblico incantato dalla bellezza di questa storia. L'interpretazione di Igor Chierici e la splendida regia di Luca Cicolella rendono in definitiva facile ciò che facile non è e conferiscono allo spettacolo la stessa profondità che vuole comunicare il testo letterario. Questa rilettura de La leggenda del pianista sull'oceano è un'operazione dal pieno successo e la riprova della capacità teatrali del duo artistico Chierici e Cicolella, applauditi calorosamente da un pubblico felice e conquistato.   

Gabriele Benelli