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SUPER SANTOS - di e con Donato Peternoster

"Super Santos", di e con Donato Peternoster "Super Santos", di e con Donato Peternoster

(Uno che ce l’ha fatta)
di e con Donato Peternoster
Drammaturgia di Simone Faloppa
Produzione: Iac Centro Arti Integrate
Prima Nazionale - XII Cortile Teatro Festival di Messina
Cortile Calapaj-D’Alcontres 31 luglio 2023

www.Sipario.it, 1 agosto 2023

In Italia e nel mondo il Calcio è una cosa seria. Soprattutto perché attorno a questo sport girano parecchi soldi. Però a differenza del baseball pare non si presti molto al Cinema e al Teatro. A mia memoria ricordo il film Fuga per la vittoria (1981) di John Huston ispirato alla partita della morte a Kiev nel 1942 tra soldati nazisti e prigionieri americani e inglesi con grandi calciatori dell’epoca tra i quali Pelè, accanto a Silvester Stallone, Michael Caine e altri. Ricordo poi il film, diventato un cult, L’allenatore del pallone (1984) di Sergio Martino con il divertente Lino Banfi nel ruolo del titolo, inventore d’una nuovo modulo calcistico, certamente stancante, con tutti i giocatori in attacco e poi tutti in difesa.  In Teatro invece sono due gli spettacoli che mi sovvengono: il primo è Italia-Germania 4 a 3 di Umberto Marino che all'inizio degli anni 90 è stato un piccolo cult teatrale (prima di approdare al Cinema con Giuseppe Cederna) mettendo in scena le ansie, le depressioni e le paure di un gruppo di ragazzi durante i centoventi minuti più mitizzati del calcio di tutti i tempi: la semifinale dei mondiali del 1970 allo Stadio Azteca di Città del Messico. Il secondo spettacolo è Italia Brasile 3 a 2 un monologo in stile comico-realistico di Davide Enia sulla partitissima del 5 luglio 1982 allo stadio Sarrià di Barcellona che aprì la strada all’Italia campione del mondo – campione del mondo – campione del mondo, urlato tre volte da Nando Martellini. Adesso sulla piccola scena del Cortile Calapaj-D’Alcontres viene rappresentata in prima nazionale una pièce di Donato Paternoster che la interpreta sotto forma di monologo titolata Super Santos, (drammaturgia di Simone Faloppa) ruotante attorno ad un giovane talento calcistico pugliese, nato nel 1974, che decide ancora nel fiore degli anni di diventare un frate francescano. Sulla scena solo una tenda formata da ritagli di giornali sportivi e una serie di coni-arancio per i moduli calcistici (5-3-2 oppure 4-3-2) espressi da Paternoster che all’inizio, in tuta sportiva, sembra più un allenatore che un giocatore. Poi comincia a parlare del fenomeno di Gravina di Puglia (il cui reale nome è Graziano Lorusso) che già a 8 anni è un campioncino e a 11 lo prende in custodia il Bologna che lo accudisce in tutti modi non facendogli perdere un giorno di scuola. Con i giovanissimi del Bologna di Davide Ballardini vince lo scudetto 1988-89’ e nel Mondiale Under 17 gioca accanto ad Alessandro Del Piero, intrigando pure Arrigo Sacchi che lo vorrebbe con se nell’Under 21. Succede poi che il Bologna retrocede e che il giovane centrocampista vada a giocare in C1 e poi in C2, facendogli svanire i sogni d’una carriera calcistica luminosa. Come lo è stata quella di Maradona, ricordato da Paternoster quando il pibe de oro sconfiggerà l’Inghilterra con un gol di braccio, quello che per Sorrentino nel suo film è stata la mano de dios e poi segnando un secondo gol memorabile, dribblando parecchi avversari, che resterà nella storia del calcio; senza dimenticare gli anni che hanno reso grande il Napoli e orgogliosi i napoletani. Arriva poi il terribile 2001 con le torri gemelle newyorkesi che si liquefaranno come due semifreddi al cioccolato e il campione pugliese decide di diventare un frate francescano, esibendosi qui Paternoster in una sorta di rituale religioso, distribuendo al pubblico fumi d’incenso sgorganti fuori da un turibolo tenuto in mano e poi bevendo una bevanda energetica posta in una coppa calcistica, distribuendo poi dei santini, tipo figurine di calcio, raffiguranti San Francesco con la maglia del Bologna, un Super Santos, uno che ce l’ha fatta come recita il sottotitolo, chiudendo lo spettacolo con le note musicali di cosa sarà di Lucio Dalla. 

Gigi Giacobbe

Ultima modifica il Venerdì, 04 Agosto 2023 12:42

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