di e con: Danila Barone e Dario Garofalo
e con: Paolo Piano
disegno luci: Tea Primiterra
scenografie: Valentina Albino, Simona Panella
costumi: Aurora Damanti
coreografia: Karen Fantasia
musiche: Antonio Giannantonio
regia: Danila Barone e Dario Garofalo
produzione: ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
Teatro del Piccione
Visto a Parma al Teatro della Corte di Giarola (Parma), gestito da UOT, 20 febbraio 2024
Dall’ordine al disordine per una ventata di allegria con il Teatro del Piccione Chissà se l’intuizione della pozzanghera, che segna il passaggio dall’ordine al disordine, nasce, più o meno consapevolmente, da Peppa Pig: nel cartone animato tanto amato dai bambini accade spesso che il padre, dopo un attimo di perplessità nel vedere che i piccoli si divertono a saltare dentro le pozze d’acqua lasciate dalla pioggia, si unisca anche lui in quel gioco di spruzzi (con stivaletti) nel piacere di tante risate condivise. Nel delizioso spettacolo del Teatro del Piccione, <Soqquadro>, un titolo scelto anche per il gusto del suono speciale, a indicare lo scompiglio, il caos, il rovesciamento di una situazione, è proprio una pozzanghera - all’inizio uno spiacevole incidente - a creare una sorta di varco per entrare in un mondo fantastico dove tutto è possibile, con pesci volanti, valigette magiche, cambi di proporzioni. La prima parte dello spettacolo è dedicata alla vita di routine di una coppia, con azioni stilizzate, in una cucina del tutto linda, bianco e turchese dominanti in ogni elemento, dalle tazzine alle sedie, dalle porte al pavimento a quadri. Sonno della stanchezza serale, il saluto della buonanotte, il risveglio, la colazione… i suoni si ripetono, la sveglia, la radio, ed anche la distrazione (lui che dimentica le chiavi di casa) appartiene infine a quel rito di sempre. I bambini che riempivano il piccolo - ma prezioso nella cura complessiva - Teatro della Corte di Giarola, ridevano già in questo muoversi cerimoniale, un po’ meccanico, prevalendo forse poi lo stupore per quella pozzanghera dalle lucette colorate, capace meravigliosamente di scombinare quei ritmi quotidiani privi di gioia, di allegria, bravi i due protagonisti, Danila Barone e Dario Garofalo, affiancati da Paolo Piano, che si rivelerà solo alla fine, creatore segreto di quelle situazioni, immagini del mondo capovolto, il colore rosso segno di molteplici trasformazioni. Il Teatro della Corte di Giarola - gestito da UOT, Unità di Organizzazione Teatrale - occupa gli spazi originariamente destinati alla legnaia in questo vasto complesso rurale di origine medioevale in provincia di Parma che ospita musei, numerose sale, punto di partenza per le camminate nel Parco del Taro, davanti all’ingresso un’ampia zona porticata utilizzata anche per rappresentazioni all’aperto. E UOT lavora con grande cura per produzioni, coproduzioni e residenze artistiche, avviato da qualche anno il festival estivo Fermenti dedicato a compagnie emergenti, avviando laboratori e workshop con attori e danzatori, ospitando concerti e rassegne di cinema. Il teatrino è spazio ideale per spettacoli che hanno bisogno di vicinanza tra interpreti e pubblico e, naturalmente, per il Teatro Ragazzi. Così anche per "Soqquadro" dove il disordine creato dalla pozzanghera incantata ha regalato nuova energia ai due personaggi di Alba e Aldo che alla fine possono riprendere a ballare, la loro antica passione, per cui sembrava non avessero più, la sera, dopo il lavoro, le forze necessarie, infine ritrovate con allegria, trasmessa anche agli spettatori, bambini e insegnanti, tanti gli applausi. Valeria Ottolenghi
Al Teatro della Corte di Giarola con UOT lo spettacolo “Soqquadro”