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Emanuela Bonetti

VENERE IN PELLICCIA – regia 
Emanuela Bonetti

"Venere in pelliccia", regia Emanuela Bonetti "Venere in pelliccia", regia Emanuela Bonetti

Regia Emanuela Bonetti
Interpreti
Manila Barbati, Martino Palmisano
Milano, Teatro Guanella 14 e 15 Gennaio 2023

www.Sipario.it, 17 gennaio 2023

Venere in pelliccia, il romanzo e la vita di Von Sacher Masoch
Leopold Von Sacher Masoch un nome che richiama alla voce l’autore prolifico che scrisse saggi quali “l’estetica della bruttezza” e opere come “L’amore crudele” e “Il legato di Caino” e che, tuttavia per uno scherzo del destino, fu principalmente ricordato per il romanzo Venere in pelliccia (1870).
Il Successo editoriale che distinse Leopold Von Masoch per tutta la vita, indusse l’autore a pubblicarne, otto anni dopo, una versione ampliata.
Le vicissitudini e le ossessioni di Severin - intellettuale galiziano - e Wanda – pagana- hanno incarnato con tanta intensità le loro passioni al punto da renderle, ancora oggi, sinonimo di amore autodistruttivo e da qui canonizzare col termine masochismo, l’espressione di relazione istintivamente volta alla ricerca di dolore e annullamento di sé nel proprio partner.
La passione sfrenata di Severin e la sua ricerca delle umiliazioni, rievocano le sevizie imposte dall’affascinante e algida zia; sarà questo modus operandi amoroso a vincere e a forzare la natura benevola di Wanda? Una serie di emozioni e stati d’animo contrastanti coinvolgeranno la nobildonna; la sua natura di gaudente non riuscirà a sottrarsi, all’esperienza nuova, e per questo ne uscirà ferita, e dominata, a sua volta, dalla volontà di Severin: Wanda si scoprirà manipolata in una novella Mistress: Una crudele padrona in grado di distillare insieme dolore e piacere.

E dio lo punì mettendolo nelle mani di una donna
Il testo teatrale di David Ives, tratto dal romanzo, è stato portato al cinema da Roman Polanski; interpretato da Mathieu Amalric (perfetto alter ego della presenza scenica dello stesso Polanski); mentre, la parte di Wanda, è stata interpretata da Emanuelle Seigner: attrice matura in senso artistico, che dona al personaggio un lato ferino mai addomesticato.
Dopo un precedente di tale forza ci voleva autentica ispirazione, e un solido lavoro di adattamento per proporre sui palcoscenici italiani “Venere in pelliccia”.

L’adattamento diretto da Emanuela Bonetti e interpretato dalla coppia Martino Palmisano – Manila Barbati si può dire che sia riuscito con successo a superare la sfida.
Il rapporto fra i due interpreti è perfettamente bilanciato: nelle fisicità della coppia quanto nella prossemica dei due corpi che si scontrano e incontrano sul palco.
I dialoghi sono serrati e si alternano tra il piano della scena e quella della finzione. Idee e intenzioni, di entrambi, si mescolano alla verità e tutto diventa parola scenica per poi capovolgersi nuovamente.
Manila Barbati, con una perfetta padronanza, entra in parte e incarna tutte le note del personaggio di Lola, attrice disadattata nella vita e interprete camaleontica nella creazione di Wanda. Lentamente e, con intuito tutto femminile, spinge Giacomo ad entrare nel gioco di dominazione-sottomissione.
Significativo il leitmotiv della ricerca convulsa ed emotiva degli oggetti nella borsa (tic naturale che definisce il carattere del personaggio).
Martino Palmisano, si confronta e gioca con i cliché dell’uomo di teatro “intellettualoide” ma il suo carattere è debole; come Severin, anche Giacomo, passa in un soffio dalla dominazione della fidanzata Lucrezia alla nuova sottomissione di Lola.
La sua interpretazione si avvale di un mix indovinato di varietà di registri, che testimoniano il lavoro approfondito sul personaggio, e la giusta dose di ironia per conquistare il pubblico.

Opera autenticamente ispirata anche nella scelta della scenografia e nell’uso perspicace dell’illuminotecnica: crudele nelle scene di dominio, che appaiono come rapidi guizzi, (tableaux vivants erotici); avvolgente e calda nelle scene di seduzione.

Pubblico attento e divertito dai riferimenti sagaci al panorama teatrale odierno. Un’occasione piacevole per riflettere sulla sessualità e la vita di coppia, oggi.
Uscite e applausi meritati.

Francesca Bastoni

Ultima modifica il Lunedì, 23 Gennaio 2023 11:11

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