I VINCITORI
MIGLIOR SERIE 2022
A CASA TUTTI BENE - La Serie (SKY)
LE FATE IGNORANTI (DISNEY+)
SERIE DELL’ANNO
Premio speciale
STRAPPARE LUNGO I BORDI (NETFLIX)
MIGLIOR SERIE ‘ORIGINAL’
VITA DA CARLO (PRIME VIDEO)
MIGLIOR SERIE ‘CRIME’
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE (RAI FICTION)
MIGLIOR SERIE ‘DRAMEDY’
DOC - NELLE TUE MANI (RAI FICTION)
MIGLIOR SERIE COMMEDIA
BANGLA - La Serie (RAI FICTION)
MIGLIOR FILM TV
SABATO, DOMENICA E LUNEDÌ (RAI FICTION)
YARA (NETFLIX)
ATTRICE PROTAGONISTA
Maria Chiara GIANNETTA
ATTORE PROTAGONISTA
Luca ARGENTERO
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Ambra ANGIOLINI e Anna FERZETTI
Monica GUERRITORE
ATTORE NON PROTAGONISTA
Eduardo SCARPETTA
Max TORTORA
PREMI SPECIALI
Alessandro Gassmann
Studio Battaglia
Domenico Procacci
I PREMI PER I GIOVANI
Premio Biraghi/Serie Caterina De Angelis e Antonio Bannò per Vita da Carlo
Nastri d’Argento/Fondazione Nobis Yara di Marco Tullio Giordana
Nastri d’Argento/NuovoImaie Mare Fuori 2
in collaborazione con Film Commission Regione Campania
con il sostegno del MiC Ministero della Cultura - Direzione Generale per il Cinema
e con il contributo di partner istituzionali e privati
I Nastri d’argento sono un riconoscimento importante, un riferimento per chi segue o fa il cinema, che da sempre coniuga business, cultura e attenzione per il glamour e le novità. A partire dal 1946 vengono appunto assegnati I Nastri d’Argento, unico Premio istituzionale riconosciuto dal Mibact di Interesse Culturale Nazionale che insieme al David di Donatello è promosso dall’Accademia per il Cinema Italiano. Inizialmente attribuiti soltanto ai film cinematografici, vengono oggi invece anche estesi alle grandi serie, televisive e non solo. Le piattaforme dell’audiovisivo, dalla classica tv alle più tecnologiche in digitale, sono infatti un must del mondo dello spettacolo per gli appassionati del genere e sempre più coinvolgono un ampio target di telespettatori. La conferenza stampa si è svolta all’Hotel Royal Continental di Napoli, così come la cerimonia serale di premiazione, sempre a Napoli, ma al Teatro di corte di Palazzo Reale: la città è infatti sempre più protagonista e location esclusiva di molte delle grandi serie targate Rai Fiction e non solo e la serialità è stata senza dubbio conquistata da panorami mozzafiato e una cultura che, pur nelle sua migliaia di contraddizioni, si rivela un ottimo materiale da raccontare sotto forma di storie da mettere in scena. Il racconto è ancora oggi, nella nostra contemporaneità, fondamentale, perché dona un voce alle storie quotidiane, alla fantasia o alle tematiche importanti come Yara di Marco Tullio Giordana, i vissuti difficili con il conseguente riscatto e i valori sociali. C’è anche un Nastro d’Argento per Alessandro Gassman, che abbiamo visto tra i protagonisti della miglior serie crime I bastardi di Pizzofalcone e primattore in Un Professore, ma soprattutto grande interprete della serialità prima ancora che fosse più modernamente definita col termine di fiction e amato dal grande pubblico di tutte le età. Insomma, un grande evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani in collaborazione con la Film Commission Regione Campania che premia il meglio delle serie che ci hanno emozionato e divertito, tra cui A casa tutti bene - La Serie di Gabriele Muccino e Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, ma anche Vita da Carlo di Carlo Verdone, fino a Strappare lungo i bordi, esordio di Zerocalcare con un’irriverente animazione originale e nuova. I cast, gli sceneggiatori, gli autori, ma anche i produttori, i registi e tutti coloro che rendono l’industria dello spettacolo un macchinario capace di funzionare e di farlo anche così bene sono la fotografia, il fermo immagine insomma, di un altro grande anno di successi e di vittorie per tanti protagonisti, pluripremiati, ma anche premiati per la prima volta, come dichiara Monica Guerritore. La conferenza stampa si svolge tra il divertimento e la simpatia di chi, come Luca Argentero e Maria Chiara Giannetta, premiati come migliori attori protagonisti, rispettivamente di DOC e di Blanca, si scusano schermendosi davanti ai giornalisti e al pubblico, chiedendo perdono per la mise così “sciolta” e forse poco consona, perché non pensavano di dover già prendere il microfono, ma anche la consapevolezza di essere ormai entrati in un nuovo linguaggio televisivo e audiovisivo, che ha rinnovato le forme di narrazione, ma ha anche cambiato le abitudini degli spettatori, diversificando e al tempo stesso uniformando i gusti dei vari target di scelta. La dimostrazione di tutto questo è che lo “star system” alla vecchia maniera, forse in parte esiste ancora, con i grandi protagonisti dei nostri schermi, ma di sicuro lascia molto più spazio anche ai giovani esordienti e ai nuovi spazi di diffusione dei prodotti audiovisivi. E così, le stelle a Napoli, in una notte di giugno, brillano un po’ di più.
Francesca Myriam Chiatto