Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
e con la straordinaria partecipazione di Carla Fracci
Produzione audiovisiva Alessia Brambilla, Laura Liviero, Costanza Trabattoni
Referenti IULM (collaborazione tecnica università IULM) Lorenzo Mosna, Emanuele Prestileo
Coordinamento streaming Silvia Farina – Teatro alla Scala
Disponibile su YouTube e sui canali social del Teatro alla Scala
Verità assoluta e condivisa da tutti gli amanti dell’arte, del teatro e della cultura in generale, è sicuramente che fa male vedere ormai da quasi un anno, se non per brevissimi respiri, i teatri chiusi senza poter non solo esprimere e dare voce alle emozioni, ma anche lavorare per tutti coloro che di questo settore hanno fatto la loro vita quotidiana, che sia davanti o dietro le quinte. Però è anche vero che, in qualche rarissima occasione, ci sono delle opportunità che forse in una situazione “normale” non sarebbero state possibili, se non per pochi eletti. E allora accade ad esempio che, in diretta (ma anche in differita), ci sia addirittura Carla Fracci che nell’immensa sala prove del Teatro alla Scala, tenga due specialissime masterclass per i ballerini del Teatro in vista della registrazione del balletto Giselle. Lei che di questo ruolo ha fatto davvero la sua vita e così ha scritto la sua storia, non può che essere una maestra perfetta non solo per ogni singolo passo, ma per l’interpretazione, il modo di sentire il personaggio, la maniera di tenere il palco e l’espressione da assumere, fermo restando che poi, al momento della recita, ogni ballerino ha le sue proprie emozioni e mette il suo personalissimo cuore in ogni singolo istante dell’esibizione. L’ingresso della signora Fracci è accolto con applausi e sorrisi, che si leggono negli occhi nonostante le mascherine di tutti i presenti, lei compresa, tranne degli interpreti principali. Ma a conquistare sono in primo luogo la sua eleganza, nell’incedere, come nel porsi nei confronti di tutti, eterea come solo una grande ballerina sa essere e poi anche la sua simpatia, nel raccontare aneddoti di quando le prove le faceva lei. L’emozione è fortissima e si sente nell’aria anche dallo schermo e il fatto che una grande artista come lei possa mettere al servizio dei ballerini la sua esperienza e la sua passione ne fanno in prima battuta una grande donna. Le correzioni sono più che altro consigli, dati sempre con la gentilezza e la professionalità che mostrano come ancora adesso siano rimaste intatte la grazia e la motivazione che hanno da sempre accompagnato il suo talento. I ballerini, tutti attentissimi e pieni di una sorta d’amore e devozione per la grande maestra d’eccezione, provano e riprovano sotto la sua supervisione, che regala attimi di rara bellezza e di grande emozione. Il pianista, che suona dal vivo, rende, si sa, ogni esibizione più vera, ma bisogna porre più cura anche nel restare a tempo con la musica del balletto e su questo insiste molto Carla Fracci, che però non è per nulla estranea al dispensare complimenti sinceri nel momento in cui l’impegno è tanto e quindi ripagato. L’energia e la forza dei pezzi d’insieme oppure dei quadri d’apertura, si alternano alle linee dolci e morbide dei passi a due e la complicità di una vera squadra nel suo lavoro viene fuori in tutta la sua grandiosità. La Signora della Danza ha ancora tanto da dare e il suo modo di essere e di fare dimostrano come una vera diva sia chi sa e vuole donare, anche se ineguagliabile per lo stile personale di ogni danzatore, la sua passione e la sua esperienza. Tutti pendono dalle labbra di Carla Fracci, dall’inizio alla fine e il silenzio irreale già ci trasporta nell’atmosfera magica e rarefatta della sua Giselle, mentre anche da casa, seppur mediati dal computer, arrivano forti i brividi e l’onore di questa meravigliosa opportunità.
Francesca Myriam Chiatto