CIRCO E MUSICA, UNA CONFERMA PER IL “SALIERI CIRCUS AWARD”
A Legnago la terza edizione del festival
Circola nel mondo dello spettacolo l’idea che una nuova manifestazione alla prima edizione costituisca un evento che richiama l’attenzione di addetti ed appassionati, alla seconda tenda generalmente a migliorare lo standard di qualità iniziale mentre sarebbe la terza edizione a diventare la più insidiosa perché a quel punto la rassegna o si consolida nel panorama del settore di riferimento e aumenta il suo appeal o, diversamente, scivola per declinare fino, talvolta, a spegnersi.
Seguendo questo approccio non vi è dubbio che il “Salieri Circus Award” abbia ampiamente superato l’esame della terza edizione. Quella che si è appena conclusa presso l’abituale location del “Teatro Salieri” di Legnago (21-25 settembre le date) può definirsi senz’altro una kermesse matura per qualità artistica, per capacità organizzativa e, particolare non trascurabile, per sapienza in tema di accoglienza di tutti gli intervenuti.
Il Maestro Diego Basso e la sua Orchestra
Va poi sottolineato come, nella pletora di festival circensi che si susseguono quasi ininterrottamente nel corso dell’anno, il “Salieri Circus Award” si caratterizzi per una precisa identità, ovvero quella di coniugare l’arte del circo con la musica di qualità. A questo proposito, si è confermato un vero e proprio “atout” la presenza del Maestro Diego Basso e dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana che ha accompagnato tutti gli spettacoli con una rara capacità di leggere le diverse performance e le personalità degli artisti in scena. Il resto lo ha fatto la mano sicura del direttore artistico Antonio Giarola e del suo staff capace di lavorare in costante sintonia.
Titos Tsai. Foto Salieri Circus
L’edizione appena conclusa è parsa di solida ed omogenea qualità con due vertici assoluti, rappresentati dai premiati coi “Salieri d’Oro”: lo straordinario giocoliere malese col diabolo Hng Thean Leong dalle capacità quasi soprannaturali nel suo jonglage in orizzontale e il taiwanese Titos Tsai con le sue “spade fluenti” fatte scivolare sul collo e roteare in ogni modo in una prestazione mai vista sulle nostre scene. A quest’ultimo è andato anche il premio speciale della critica.
Monsieur David. Foto Salieri Circus.
Qualche discussione, invece, hanno generato le attribuzioni degli argenti e bronzi: i due “silver” sono andati all’originale teatro dei piedi dell’italiano Monsieur David e alla sospensione per i capelli della brasiliana Nina Rodrigues. In quest’ultimo caso possiamo azzardare che la giuria sia stata generosa. I giurati – presieduti dal leggendario Alain Frère, consigliere artistico del Festival International du Cirque di Monte-Carlo, hanno distribuito anche cinque bronzi, uno dei quali – meritato – all’italiano Giordan Anselmi Alessandrini, proveniente dal circo classico, protagonista di una piacevole performance di verticalismo sulla scala arricchito da una ballerina di Can-can. A lui è andato anche il premio speciale del “Club Amici del Circo” italiano.
Mar Meza. Foto Salieri Circus.
Tra gli esclusi eccellenti dal podio la potente danza al cerchio aereo dell’espressiva messicana Mar Meza e le sospensioni agli anelli del duo italo-argentino “Rings”.
Numerosi ed intriganti gli eventi collaterali: i talk show quotidiani di presentazione degli artisti sulla scalinata del teatro condotti dall’efficace Roberto Bianchin, già firma di “Repubblica” e storico appassionato delle arti circensi che ha anche guidato la giuria della critica; il mercatino di memorabilia e gadget, la mostra retrospettiva sul leggendario Darix Togni al Museo Fioroni e un’altra fotografica diffusa tra le vie ed i negozi della città del “Quadrilatero Radetzky”. Deliziosamente colorata l’iniziativa “Elephant Parade” con numerose statue di pachidermi dipinte dagli artisti più diversi con la finalità di sostenere la protezione della specie.
Salieri Circus Parade Elephant.
Il galà di chiusura con la premiazione - condotto come tutti gli spettacoli dal Maestro di Cerimonie “Principe Maurice”, alias Maurizio Agosti - è stato impreziosito dalla presenza del fuoriclasse del verticalismo Anatoly Zalevsky che ha presentato il suo celebre numero al termine del quale ha ricevuto il “Salieri di platino” alla carriera. Special guest anche il trio del “Teatro necessario”.
Ancora una volta dobbiamo concludere che la sinergia tra ideatori ed organizzatori da una parte e un’amministrazione cittadina guidata dall’entusiasta sindaco Graziano Lorenzetti dall’altra ha prodotto un risultato indiscutibilmente felice.
Francesco Mocellin