venerdì, 08 novembre, 2024
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AUTORITRATTO - I CONCERTI EVENTO - con Renato Zero

"Autoritratto – I concerti evento", con Renato Zero "Autoritratto – I concerti evento", con Renato Zero

Renato Zero in
Autoritratto – I concerti evento
Estate 2024
Scritto, diretto e interpretato da Renato Zero
Danilo Madonia - direzione musicale, tastiere e pianoforte; Lorenzo Poli - basso;
Lele Melotti - batteria; Bruno Giordana - tastiere e sax; Rosario Jermano - percussioni;
Andrea Maddalone - chitarre; Fabrizio Leo – chitarre
Orchestra Piemme Project, coordinata dal primo violino Prisca Amori, diretta dal M° Adriano Pennino
Coro Wacciuwari: Silvia Aprile, Serena Caporale, Serena Carta Mantilla, Andrea D'Alessio, Antonio Granato, Frankie Lovecchio, Yuri Magliolo, Marica Ranno, Zoe Ranno, Riccardo Rinaudo
Scenografia a cura di Igor Ronchese e Gigi Maresca 
Light design di Francesco De Cave 
Visual affidati alla direzione di Younuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia)
Napoli – Piazza del Plebiscito 21 e 22 giugno 2024 

www.Sipario.it, 24 giugno 2024

Stesso titolo: Autoritratto, ma spettacolo diverso, dai significati differenti. Dopo aver chiuso le date invernali a Firenze e Roma con una serie di sold out e un affetto rinnovato da parte del suo pubblico, Renato Zero col suo nuovo spettacolo sta girando le città più prestigiose del Meridione d’Italia.

Il 21 e il 22 giugno è stata la volta di Napoli. Il palco? Piazza del Plebiscito, la più bella d’Europa.

Il cielo si rabbuia, la platea e i palchi sono pieni, partono gli accordi che danno il via alla serata. Una musica che tutti conoscono, La favola mia. La band e l’orchestra e il coro e il Maestro Adriano Pennino si apprestano ad entrare, ciascuno guadagnando la sua posizione. Quando tutti sono al loro posto, la voce di Renato Zero intona la prima strofa: “Ogni giorno racconto la favola mia…”. E sul ritornello: “Dietro questa maschera c’è un uomo e tu lo sai…”, eccolo uscire dalla quinta, guadagnare il centro del palco con un’accoglienza piena di affetto da parte del suo pubblico.

Questo Autoritratto Estate si presenta in veste nuova. Non solo per la diversità dei costumi indossati da Zero, per la presenza fisica degli archi (che nelle date invernali apparivano sul ledwall) e le proiezioni scenografiche tutte rinnovate; ma, soprattutto, per la scaletta dei brani proposti. Tornano i più conosciuti e cantati dal pubblico: Resisti, Morire qui, Amico, Nei giardini che nessuno sa, Voyeur, Magari, Emergenza noia, Dimmi chi dorme accanto a me; per finire con Il cielo e chiudere con I migliori anni della nostra vita. Della vecchia scaletta, sono rimasti Figaro, Il grande mare, La ferita, La pace sia con te e pochi altri. 

Questo cambio di repertorio, nel disegno voluto da Zero, trova un senso che si può riassumere così: un autoritratto dell’artista che non vuole essere più solo una presa di coscienza personale condivisa con il pubblico, ma un atto di consapevolezza che il cantautore invita tutti a fare attraverso il suo esempio: quello di un artista che, sfidando pregiudizi e mode, ha conquistato la fiducia delle persone, esprimendo la sua visione del mondo con sincerità e immediatezza. E che questo messaggio, esplicitato dall’insieme dei brani, sia espresso in occasione delle date estive di Autoritratto nel Meridione e nelle isole la dice lunga in merito al pensiero di Zero sulle condizioni non facili nelle quali il popolo del Mezzogiorno è costretto a vivere. Il cantautore invita Napoli a prendere coscienza della sua grandezza, della sua unicità, della sua ricchezza: doti che un Settentrione troppo egoista e famelico le ha sottratto in modo indebito.

Uno Zero in piena forma, vocalmente e scenicamente, ha incantato Piazza del Plebiscito. Un Autoritratto partenopeo raffinato e unico che si è impreziosito, nell’ultima delle due serate, della presenza di grandi artisti napoletani con cui il Renato nazionale ha voluto condividere il palco: Angela Luce, Peppino Di Capri, Sal Da Vinci e Peppe Barra.

Uno spettacolo che giunge ai vertici del capolavoro. 

Pierluigi Pietricola

Ultima modifica il Martedì, 25 Giugno 2024 22:08

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