musiche di Elton John
testo e libretto di Lee Hall
dal film di Stephen Daldry
regia e adattamento italiano di Massimo Romeo Piparo
con Giulio Scarpati, Rossella Brescia
e con Emiliano Fiasco, Francesca Perlamagna, Alex Pedrinzani, Monica Guazzini, Nico Colucci, Fabrizia Scaccia, Nico Di Crescenzo, Pasquale Delli Paoli, Giulia Carosi, Sebastiano Vinci, Roberta Giampino, Francesco Consiglio
coreografie di Roberto Croce
scene di Teresa Caruso
costumi di Cecilia Betona
suono di Stefano Gorini
luci di Daniele Ceprani
produzione PeepArrow e Il Sistina
Trieste, Politeama Rossetti, 26 marzo 2024
Il coraggio e la forza di essere se stessi, nonostante i pregiudizi. La storia di Billy Elliot è tutto questo. Il film intramontabile di Stephen Daldry del 2000 si è trasformato subito in un musical da record di incassi, grazie anche alle musiche di Elton John, da sempre grande appassionato della pellicola. La versione italiana diretta da Massimo Romeo Piparo viene riproposta con un cast di spessore capeggiato da Giulio Scarpati (nei panni del padre minatore) e da Rossella Brescia, in quelli della maestra di ballo Mrs Wilkinson. A ricoprire il ruolo del protagonista è la rivelazione Emiliano Fiaschi, quattordicenne acerbo nella voce ma già promettente nelle performance di ballo ed atletiche (coreografie, anche di tip tap, di Roberto Croce). La rappresentazione gioca sullo scontro di realtà antitetiche: il mondo elitario della danza e quello prosaico e proletario della boxe; la voglia di riscatto affidata all’arte e il lavoro sofferto in miniera nel nord est dell’Inghilterra, bloccato da uno sciopero estenuante contro i provvedimenti della Tatcher; la ricerca della propria intima identità, anche sessuale, e le ipocrisie dei benpensanti; gli esterni industriali di Durham, una piccola cittadina mineraria, e gli interni modesti della casa di Billy e della palestra… le scene di Teresa Caruso, caratterizzate da moduli meccanizzati, ben evidenziano queste insanabili dicotomie, corroborate ancor di più da una regia veloce ma complessa, che non sacrifica mai la psicologia e le emozioni dei personaggi. I sogni di Billy alla fine vincono contro il destino già segnato della sua famiglia: orfano di madre (presente sulla scena nella figura eterea di Fabrizia Scaccia), si ritrova con una nonna demente da accudire (affidata all’ironia esuberante di Monica Guazzini) e con un padre e un fratello (Nico Colucci) violenti e gretti. Ciononostante verranno premiate la sua visionarietà, la sua spontaneità nell’uscire dagli schemi per trovare la felicità… coinvolgente a riguardo, il pas de deux del ballerino-ragazzo che danza con il suo io-adulto (Francesco Consiglio) la scena finale del Lago dei cigni in un gioco affascinante di specchi, ma anche il rapporto speciale con Michael, l’amico stravagante, reso con intensità dalla commovente Francesca Perlamagna. Successo travolgente con pubblico da sold out per tutte le rappresentazioni. Elena Pousché