Orchestra Poliziana
Corale Poliziana
Coro Harmonia Cantata
Daniele Giorgi direttore
Massimiliano Cuseri pianoforte
Alessio Tiezzi pianoforte
Judy Diodato, Raffaele Puccianti direttori dei cori
PROGRAMMA
Edward Elgar (1857-1934) - Spanish Serenade, op. 23
Francis Poulenc (1899-1963)
Concerto per due pianoforti e orchestra - Allegro ma non troppo, Larghetto, Finale: Allegro molto
Georges Bizet (1838-1875)
L’Arlésienne Suite n.2 - Pastorale, Intermezzo, Menuet, Farandole
Edward Elgar
da Bavarian Highlands, op.27
The Dance - Allegretto giocoso
False Love - Allegretto ma moderato
Lullaby - Moderato
Aspiration - Adagio
The Marksmen - Allegro vivace
MONTEPULCIANO - Piazza Grande 30 luglio 2023
Quando si porta a chiusura un progetto è sempre un momento di festa. Ma quando a Montepulciano si esibisce a conclusione del Cantiere internazionale d’arte n. 48 il fior fiore della stessa città è non solo un evento festivo ma un motivo di grande orgoglio. Ebbene quest’anno è come un anello di nozze che circonda tutti i giovani e meno giovani che hanno prestato la propria opera per permettere ad un progetto visionario ed incredibile di Henze di trovare finalmente un importantissimo riscontro. Prova ne è la grande partecipazione del Coro Poliziano diretto da Judy Diodato e da Harmonia Cantata diretto da Daniele Puccianti. Una massa importante di voci che hanno portato al concerto finale una impronta talmente chiara da rimanere nella memoria. L’orchestra fatta tutta o in gran parte da giovani e giovanissimi di Montepulciano e dintorni è il complesso Poliziano costituito soprattutto da giovani che che vivono ed escono dall’Istituto di Musica fortemente voluto da Henze ed ora diretto da Alessio Tiezzi. Insomma un vero tributo alla crescita. E che crescita. A dirigere magistralmente e con grande eleganza e chiarezza Daniele Giorgi, bravo, bravissimo nel condurre con tanta affettuosa competenza una compagine così bella. Il programma una grande scoperta, una serie di composizioni non solo rare ma di grande bellezza. Ad iniziare dalla scoperta di alcune pagine di Edward Elgar, raffinatissimo compositore della corte inglese, che ha scritto delle opere così belle per coro e orchestra. Ma ci torneremo per scrivere ora di un concerto che la storia della musica ricorda fra i più importanti ovvero quello per due pianoforti e orchestra di Francis Poulenc. Tre movimenti di estrema sintesi compositiva, di un tale garbo da sembrare musica medioevale. Interpreti giusti e bravissimi proprio Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri. Un connubio ottimo, interpreti affiatati e complici di una partitura che non ha eguali nel pianismo moderno. Di una eleganza e concretezza il tocco di entrambi i pianisti e la ricerca di sonorità raffinate e sincere. Poi la suite dall’Arlesienne di George Bizet un perfetto simposio di come saper scrivere musica di alta qualità e di una straziante melodia continua: straziante nel senso di amorevolmente coinvolgente. Infine dopo la scoppiettante Farandole si torna ad Elgar del quale il coro e l’orchestra eseguono la Bavarian op. 27. Sono cinque brani , uno più bello dell’altro, una ricercatezza stilistica esaltante, una profondità di un futuro compositore che lascerà non solo alla musica inglese ma a quella mondiale composizioni di eterna vita. Ebbene con il sorriso e il suono migliore si chiude questo prosieguo di un progetto come il Cantiere di Montepulciano, voluto da un compositore così tanto avveniristico e immortale come Henze la cui eredità stasera è proprio brillata di tutta la sua bellezza e il suo valore. Marco Ranaldi