ASSOCIAZIONE SCARLATTI NAPOLI
COSTANTINO CATENA, pianoforte
Robert Schumann Novellette op. 21 Fryderyk Chopin – Ballata n. 3 op. 47
Franz Liszt Sonetti del Petrarca- Parafrasi da Concerto sul Miserere dal Trovatore di Verdi
Salerno, Chiesa di San Giorgio – 13 aprile 2024
Un programma quello di Costantino Catena proposto nella magnifica Chiesa di San Giorgio a Salerno di estrema bellezza ed eleganza. Mai si è sentito un pianista talmente affine alla sua tastiera interiore tanto da rendere questo concerto una vera fonte di piacere ed una vera oasi di ricerca interiore. Catena è un pianista privilegiato, nel senso che è molto attento a recuperare quegli insegnamenti che gli sono arrivati come un unico privilegio di artista tecnicamente superbo e espressivamente delicato. In lui si risente tanto della scuola migliore europea ma soprattutto quando esegue Liszt, I Sonetti del Petrarca, si percepisce una sorta di aurea interiore che lo rende assolutamente di estrema sensibilità alle orecchie degli ascoltatori. Eseguire quelle pagine di Liszt così misteriosamente romantiche non è cosa facile come non è facile accostarsi alla musica pianistica di Schumann, compositore incredibilmente attento non solo alla forma ma ad una continua ricerca interiore che si esterna in quella sua unica ed incredibile poetica. Lo stesso dicasi per Chopin che incarna in se tutte quelle doti che un compositore romantico deve avere. Affettività acustica innanzitutto. Ebbene Catena non manca di mettere in risalto tutti questi elementi rendendosi soprattutto in vero interprete di tanti segni lasciati da questi tre compositori che per una strana ragione si uniscono in un unico impeto interiore, quello cioè di lasciare in eredità una profonda crisi psicologica che è evidente in ognuno di loro. Come i tempi di allora, come i tempi di oggi che portano le tracce di antichi e ardenti amori. Infine di Catena è apprezzabile anche quella sua innata modestia nel porre la sua presenza senza il dominio della star ma trasmettendo invece il lavoro umile di un pianista e musicista contemporaneo. Marco Ranaldi