ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
OXANA LYNIV direttrice
Richard Wagner
Lipsia 1813 – Venezia 1883
da Lohengrin
Preludio atto primo
Preludio atto terzo
da Tristan und Isolde
Preludio
da Tannhauser
Preludio
da Parsifal
Parsifal Suite
(ediz. Di Andrew Gourlay)
Cattedrale di Siena, 26 ottobre
Le due firme, di Richard Wagner e di sua moglie Cosima, sul Registro dei visitatori della Cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta a Siena, sono state apposte il 23 agosto 1880. Cosima annoterà nel suo diario “Richard è commosso fino alle lacrime, dice che è l’impressione più forte che abbia mai ricevuto da un edificio”. Con loro, e con i loro figli, è anche Paul Joukovsky, pittore e scenografo, ed anche la sua firma è lì, sotto quella della coppia. Sarà lui a disegnare, nei giorni successivi, i bozzetti che sono alla base della scenografia sviluppata nel 1882 per la prima rappresentazione a Bayreuth del Parsifal. Quella era la scenografia ideale per rappresentare il concetto del sacro a conclusione del “mistero scenico”, così lo definì il suo autore: il Duomo di Siena, per Wagner, era lo spazio ideale per rappresentare il Tempio del Graal. Oxana Lyniv con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è l’interprete ideale per questo concerto dedicato al Wagner sinfonico, perché già chiamata a dirigere lo spettacolo inaugurale del Festival di Bayreuth con l’Olandese Volante, ed oggi come direttrice del Comunale di Bologna continua una tradizione: è a Bologna infatti che vennero eseguite le prime italiane dei drammi musicali di Wagner. Un anno speciale il 1871! Qui ebbe luogo la prima del Lohengrin, amatissima dal pubblico italiano, e tra i bis i due Preludi che sono stati eseguiti nel corso di questa serata a Siena, quelli del Primo e del Terzo atto. Allora, per una delle repliche, Giuseppe Verdi si mosse da Busseto. A seguire lo struggente Preludio di Tristan und Isolde, che debuttò nel Théatre Italien a Parigi. E Mariani, già direttore del Lohengrin, lo sarà a Bologna anche del Tannhauser, il cui Preludio è stato scelto per concludere la prima parte del concerto senese. La seconda parte del concerto è stata tutta dedicata alla Parsifal Suite: il Parsifal in Italia debutta ancora a Bologna, trascorsi i trent’anni di interdizione della sua esecuzione al di fuori di Bayreuth, nel 1914, e del 2018 è questa Parsifal Suite di Andrew Gurlay che è stata scelta per l’occasione, 45 minuti sublimi in cui non c’è stato bisogno di scenografie per l’Incantesimo del venerdì Santo, e le colonne nella loro bicromia dall’effetto straniante sono la foresta che si trasforma nella sala del Graal. Annamaria Pellegrini