Kanterstrasse
Regia e drammaturgia Simone Martini
Disegno luci Marco Santambrogio
Tecnica Monica Bosso
Scenografia e costumi Monica Sgrò
Con Simone Martini, Alessio Martinoli, Tazio Torrini
Disegni/illustrazioni Andrea Rauch
Foto Mario Lanini
Siena, Teatro dei Rozzi, 2 marzo 2024
Si può raccontare l’Amleto di Shakespeare ai bambini dai 6 anni in su? Ma proprio tutto, l’omicidio del padre di Amletino da parte del fratello, il matrimonio della madre con l’assassino, la povera Ofelia e la fine che fa, e poi essere o non essere per filo e per segno, e il fantasma del padre sugli spalti… e nessun bambino che piange e vuole uscire? Posso testimoniare che si può, in un’ora, e aggiungere per buona misura il ruolo del teatro nelle nostre vite e che cos’è il potere, e nessuno che vuole uscire a fare merenda… Posso testimoniare che Simone Martini, Alessio Martinoli, Tazio Torrini ci sono riusciti, con una scena minimalista fatta di forme geometriche da comporre per diventare castello e cimitero e tutto quello che serve, e tre omoni diventare via via gli interpreti, comprese le figure femminili, con una maschera a forma di cuore ed un simil tutù indossato sui calzoni. E i bambini a commentare dai palchi, a ridere e battere le mani sulle musiche più o meno rockeggianti. La curiosità mi aveva spinta, sapendo che ormai da anni questa stagione per bambini (alla quale è stato dato il nome di Cercasogni) è gettonatissima in città, sempre tutto esaurito, e chi tardi arriva paga pegno, dovrà cercarsi un cinema. Non ho ancora capito se sono gli adulti che vogliono accompagnare i bambini o se è una scusa per potersi divertire. Del resto, dai 6 anni in su non pone limiti… perché non i nonni? Molti i teatri ormai che dedicano una stagione ai piccoli, come anche Sipario racconta, su e giù per il belpaese. Personalmente, ero anche curiosa di poter apprezzare il tocco artistico di Andrea Rauch, un illustratore dalla personalità sicura, il segno deciso, uno dei protagonisti dell’editoria. E il tocco magico si vede anche sulla scena. Ai bambini poi è stato dedicato, prima dell’inizio dello spettacolo, l’intervento di quello che sarà il nuovo direttore artistico dei teatri di Siena, un attore di vaglia, la cui famiglia d’origine si è trasferita a Siena da molti anni, persona assai amabile che ha lavorato con Glauco Mauri ma anche a Bollywood, per dire la versatilità. Ha promesso alla platea uno spettacolo fan-ta-sti-co per fine ottobre. Chi sarà? Al momento giusto, ci sarà un’intervista su Sipario, nella quale potrà raccontare il tocco che vuol dare alla prossima stagione. Per continuare nel miracolo del teatrosemprepieno che ci ha regalato il digiuno imposto non troppo tempo fa da chi comanda e decide, sempre per restare nell’assunto dei Kanterstrasse. Annamaria Pellegrini