tratto da Robert Louis Stevenson
adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
regia Sergio Rubini
con Sergio Rubini e Daniele Russo
e con Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri, Alessia Santalucia
scene Gregorio Botta
scenografa Lucia Imparato
costumi Chiara Aversano
disegno luci Salvatore Palladino
progetto sonoro Alessio Foglia
foto di scena Flavia Tartaglia
produzione Fondazione Teatro Di Napoli - Teatro Bellini, MARCHE TEATRO,
Teatro Stabile di Bolzano
Personaggi & Interpreti
SERGIO RUBINI - Il Narratore / Hastie Lanyon
DANIELE RUSSO - Henry Jekyll / Edward Hyde
GENO DIANA - John Gabriel Utterson
ROBERTO SALEMI - Richard Enfield / Poole / Ballerino
ANGELO ZAMPIERI - Danvers Carew / Ispettore Newcomen / Guest / Domestico
ALESSIA SANTALUCIA - Lenore / Cameriera / Pensionante di Soho / Domestica /
Fiammiferaia / Madre di Lizzie
ALESSIO FOGLIA - Alessio Foglia
Napoli, Teatro Bellini dal 14 al 26 maggio 2024
L’animo umano è multistrato, la psicoanalisi ci ha svelato che il nostro subconscio più recondito vive insieme a noi, si nutre delle nostre emozioni ma sta a noi far prevalere quella che vogliamo. Henry Jekyll, stimato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, individua le cause della malattia mentale proprio nel conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, ovvero l’Inconscio. Così, da queste premesse prende il via la narrazione del libro gotico “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” e da cui Sergio Rubini ha tratto un adattamento per mettere in scena “Il caso Jekyll” nel quale il dottor Jekyll e la sua ombra dialogano come in un duello nel quale perderanno entrambi. Uno spettacolo intenso, cupo, godibile e soprattutto che ti porta per mano nella storia senza mai darti il senso della stanchezza. Ambientazione gotica, luci soffuse, caligine continua e musiche si sottofondo che mutano in base alla narrazione fanno da cornice alla storia raccontata dal narratore onnisciente, Rubini, che con destrezza ogni tanto indossa anche i panni di Hastie Lanyon, dottore e stretto amico di Utterson e Jekyll. Rubini è un attore e regista che da sempre ha dimostrato di voler seguire in percorso trasversale di approfondimento, contaminazioni e registri stilistici diversi sino ad arrivare ad oggi dove dimostra piena maturazione e grande slancio performante in un mondo a lui diventato congeniale. Professionali e intensi anche gli altri attori sul palco tra cui Daniele Russo nella doppia interpretazione di Henry Jekyll ed Edward Hyde e Geno Diana nei panni dell’avvocato John Gabriel Utterson, grande amico di Jeky tormentato dalle sue stranezze che cerca in tutti i modi di trovare un perché a quegli eventi che si susseguono. Il racconto risulta fluido con flashback continui e momenti di metateatro in cui i personaggi dialogano con il narratore e viceversa. Rubini indaga nell’animo sino a dimostrare che non solo lo stimato scienziato possa diventare vittima della sua ombra ma ognuno di noi quando comincia a confrontarsi con il proprio inconscio anche in virtù delle esperienze sociali e delle insoddisfazioni o frustrazioni che la vita di tanto in tanto ci riserva. L’ombra dunque diventa un valido rifugio grazie al quale, seppur lasciando intonsa la prima personalità che il mondo conosce, dà sfogo alla parte più nera della nostra personalità provando uno strano piacere…! Come d'altronde accade all’avvocato Utterson difronte allo specchio dove scorge una strana figura che comincia a fare capolino. Simona Buonaura