di Melania G. Mazzucco
regia Valerio Binasco
con Valerio Binasco, Mariangela Granelli, Cristina Parku
scene Maria Spazzi
costumi Katarina Vukcevic
luci Alessandro Verazzi
suono Filippo Conti
assistente regia Carla Carucci
assistente scene Chiara Modolo
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
Torino - Teatro Gobetti, dall’11al 30 ottobre 2022 prima assoluta
Terni - Teatro Sergio Secci, 1 - 3 novembre 2022
Perugia - Teatro Morlacchi, 5 - 6 novembre 2022
Genova - Teatro Gustavo Modena, 9 - 13 novembre 2022
Brescia - Teatro Sociale, 16 - 20 novembre 2022
Bolzano - Teatro Comunale, 24 - 27 novembre 2022
Lodi - Teatro alle Vigne, 30 novembre 2022
Pistoia - Teatro Manzoni, 3 - 4 dicembre 2022
Vignola - Teatro Ermanno Fabbri, 6 dicembre 2022
Mezzolombardo – Teatro San Pietro, 7 dicembre 2022
Bagnacavallo – Teatro Goldoni, 9 - 10 dicembre 2022
Colpisce la cura per la recitazione riscontrata nelle produzioni del Teatro Stabile di Torino con la direzione artistica di Valerio Binasco che firma la regia di Dulan la sposa di Melania Mazzucco, in prima assoluta in questo avvio di stagione 2022/23. Binasco si riserva il ruolo maschile, Lui, recitando con Mariangela Granelli, la Sposa, e Cristina Parku, la ragazza. Una commedia di estrema cupezza, un’occasione per la giovane, protagonista assoluta di quella che per il suo personaggio è una tragedia. E’ una straniera, clandestina, non ha documenti, parla un italiano impreciso, si rifugia da Lui che le offre la prigionia dorata del proprio vasto appartamento in ristrutturazione. Lo sta preparando per andarci ad abitare con la futura sposa. Nel frattempo, Lui, vive una potente e irreversibile storia d’amore con la straniera, che finirà con un femminicidio. La chiusa ferale è chiara fin dall’inizio. Bravissima Parku, nel ricamare il proprio mistero in un groviglio di emozioni, malinconia e sensualità. E’ bella, accondiscendente, mite, ma anche rabbiosa e reticente. Ha uno sfregio nel passato, una violenza subita che l’ha indotta a partire, a lasciare il paese d’origine. L’incontro con Lui sembra soddisfare le sue aspettative, ma cosa desiderava davvero questa giovane che è un fantasma per le autorità e forse anche per se stessa? Alla sposa non è concesso visitare la nuova casa. Lo farà e scoprirà la fanciulla, che poi sarà trovata morta apparentemente suicida nella piscina condominiale. Alle caute domande della sposa Lui negherà di aver mai incontrato la straniera. Omissioni omertose nel tentativo di rabberciare un nido d’amore. Il testo nacque come radiodramma ricevendo anche un premio importante. Nonostante la lodevole prova degli attori, probabilmente resta più efficace attraverso le sole voci. La radio o adesso i podcast permettono alla fantasia di viaggiare sbrigliata a ricucire, autonomamente, certi andirivieni temporali e di senso, certe mutazioni dei personaggi che nella messinscena suonano dissonanti.
Maura Sesia