Dialogo | Fragola e panna
due commedie di Natalia Ginzburg
regia di Nanni Moretti
con Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi
scene Sergio Tramonti
luci Pasquale Mari
costumi Silvia Segoloni
direzione di produzione, casting Gaia Silvestrini
assistente alla regia Martina Badiluzzi
assistenti al casting Martina Claudia Selva, Benedetta Nicoletti
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Carnezzeria Srls, Emilia Romagna Teatro ER T / Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura, Châteauvallon-Liberté scène nationale, TNP Théâtre National Populaire à Villeurbanne, La Criée – Théâtre National de Marseille, Maison de la Culture d’Amiens, in collaborazione con Carrozzerie n.o.t, coordinamento Aldo Miguel Grompone
con il sostegno di Fondazione CRT
Torino, TEATRO CARIGNANO Dal 9 al 29 ottobre 2023 | Prima nazionale
Sarà suggestione, eppure si ha l’impressione di guardare lo spettacolo con lui, con Nanni che, seduto accanto, tace e trepidante aspetta la fine, per sentire i commenti: «Beh? Com’è andata? Che te ne pare?», sembra chiedere il regista angosciato al termine, mentre si applaudono gli attori. No, non perché lui abbia motivo di provare ansia da prestazione, ma perché la sua messinscena trasmette tutto il rispetto per il testo, la delicatezza del trattamento, il coraggio del cimento e dell’esperimento, l’amore finalmente espresso per il teatro. Eccoci a Torino, al Carignano. Ed eccoci soprattutto alla prima, attesa regia teatrale di Nanni Moretti. Piace pensare che la scelta di Torino non sia casuale: la città somiglia molto all’autore di Ecce Bombo e di Caro Diario (tra gli altri); ricchissima, sorprendente e generosa, ma “laterale”, non scontata; silenziosa, volutamente lontana dalle ribalte. E attenta. Diari d’amore è un dittico composto da due atti unici di Natalia Ginzburg, Dialogo e Fragola e Panna. Non c’è bisogno di soffermarsi sull’importanza dell’autrice e sull’audacia richiesta dal misurarsi coi suoi scritti. Al prezioso e inedito duo Ginzburg-Moretti il Teatro Stabile di Torino affida, dunque, l’inaugurazione della stagione 2023/24. Nanni Moretti debutta in palcoscenico, facendosi “primo spettatore” di un teatro in fondo prossimo all’immaginario da lui costruito al cinema. Natalia Ginzburg prende in giro i valori su cui si basa la società borghese: matrimonio, fedeltà, maternità, amicizia; l’autrice, nel suo “teatro delle chiacchiere”, sfronda e dissacra, deride e schernisce, riflette, ma soprattutto denuda le fragilità dell’uomo contemporaneo. Così, Moretti porta in scena (come spesso fa sul set) i racconti di due nuclei familiari sgangherati e alla deriva; l’indifferenza e il reciproco compatimento, l’egoismo e la totale sordità alle istanze dell’altra/o; la stagnazione, il torpore e l’immobilismo emotivo. In maniera simile a quando si guarda un suo film, viene da sdraiarsi sul letto, in mezzo ai due protagonisti di Dialogo, o da sedere nel salotto buono di Fragola e Panna, per raccontare le proprie nevrosi tra quelle degli altri personaggi. Con ironia, lo spettacolo testimonia e denuncia, come la penna della Ginzburg da un lato e l’occhio di Moretti dall’altro sanno fare: tratto leggero, ma profondo e incisivo. Eteree e quasi impalpabili le scene di Sergio Tramonti: la nevicata in Fragola e Panna stringe il cuore in una morsa. Luminoso il cast: Valerio Binasco – direttore artistico dello Stabile di Torino –, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli (che conosciamo anche grazie al cinema di Moretti), Giorgia Senesi. Gianluca Montanino