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FATZER FRAGMENT - regia Fabrizio Arcuri

Fatzer Fragment Fatzer Fragment Regia Fabrizio Arcuri

di Bertolt Brecht, traduzione e consulenza drammaturgica Milena Massalongo, versione per la scena Magdalena Barile
con Matteo Angius, Alessandra Lappano, Francesca Mazza, Beppe Minelli, Paolo Musio, Mariano Pirrello, Werner Waas e con Enrico Gaido, Marta Montevecchi
musiche composte ed eseguite dal vivo da Luca Bergia e Davide Arneodo (Marlene Kuntz)
elementi performativi Portage, regia Fabrizio Arcuri, scene Gianni Murru, disegno luci Diego Labonia, video Lorenzo Letizia, costumi e assistente alla regia Marta Montevecchi
Fondazione del Teatro Stabile di Torino nell'ambito della partnership teatrale con la Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz di Berlino Fatzer geht über die Alpen, promossa dal Fonds Wanderlust della Fondazione Culturale Federale tedesca
Prima Nazionale Cavallerizza Reale, Torino 6 febbraio 2012

www.Sipario.it, 18 febbraio 2012
E' uno spettacolo che instilla moventi omicidi, fa arrabbiare, fa digrignare i denti desiderando la rivoluzione, trasmette cariche di adrenalina, è una corrente d'energia ininterrotta per le circa due ore di rappresentazione. Non è adatto ai bambini e sarebbe invece collocabile in parecchi spazi comunemente non teatrali, capannoni, piazze, fabbriche, locali in cui possano echeggiare il rumore, i suoni, le grida ed i proclami. E' un autentico lavoro di ricerca, anche se sa di stantio la definizione, però è frutto di un lungo progetto italo-tedesco che ha coinvolto due istituzioni e parecchi giovani.

L'impresa ardua era concentrarsi sull'incompiuto di Brecht, trarne un accadimento scenico, pregno di senso o di sfumature emotive. Per quanto riguarda il team capitanato dal regista Fabrizio Arcuri, che di certo ha convogliato il rilevante supporto creativo di tutti i suoi interpreti, la sfida è vinta. Il collettivo ha intarsiato il testo frammentario di Brecht, crudo e violento, a tratti volgare o dolente, di chiaroscuri attorali, talvolta con flemma, talaltra con isterismi o ancora con aggressività, stupori, rassegnazioni, disincanto, coraggio. Personaggi pieni, a cui il gruppo ha dato vita con efficacia quasi completa; nonostante qualche discrepanza qualitativa tra i protagonisti, meritano la citazione almeno Matteo Angius, Alessandra Lappano, Mariano Pirrello, Enrico Gaido. Estremante giusta la scelta di affidare la composizione musicale e la sua esecuzione dal vivo a Luca Bergia e Davide Arneodo dei Marlene Kuntz, responsabili di un ritmo avvincente. Di grande acchito le scene, a partire dal cappottamento e dall'incendio di una carcassa di auto. I quadri non si relazionano, il personaggio di Fatzer è incarnato via via da vari attori, si denigra la guerra, si sente la ribellione ed il regime, si vede la tortura, si condivide un destino infame ma che forse è la via da percorrere per cambiare prospettiva.

Dopo la prima assoluta a Berlino ed il debutto nazionale a Torino, la pièce sarà ripresa nella prossima stagione.

Maura Sesia

Ultima modifica il Lunedì, 12 Agosto 2013 11:25

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