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QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO - regia Alberto Giusta

Questa sera si recita a soggetto Questa sera si recita a soggetto Regia Alberto Giusta

di Luigi Pirandello
regia Alberto Giusta
con Alberto Giusta, Massimo Brizi, Mariella Speranza, Alessia Giuliani, Cristina Pasino, Davide Lorino, Maximilian Dirr, Barbara Alesse, Ernesta Agira, Manuel Zicarelli, Carlo Sciaccaluga
scene e costumi Laura Benzi
luci Sandro Sussi
promozione Paolo Zanchin
al teatro Bellini di Casalbuttano (Cremona), 12 novembre 2011

www.Sipario.it, 2 dicembre 2011
C'è l'eco di certe fotografie di scena degli anni '20, c'è il riferimento al cabaret espressionista, ci sono i volti bianchi di cerone che si ritrovano in caricature e quadri di quell'arte che il nazismo definì 'degenerata', solo perché in grado di mettere in evidenza le inquietudini di un mondo borghese sull'orlo del baratro. Queste sono alcune suggestioni visive che regala Questa sera si recita a soggetto di Pirandello nella versione registica di Alberto Giusta che per sé tiene il ruolo di Hinkfuss, régisseur alle prese con la semantica del teatro. Le intenzioni del regista che obbliga gli attori a recitare a soggetto una storia di gelosia - guarda caso ispirata ad una novella di Pirandello, Leonora addio! - e la dichiarazione che l'opera dell'autore sia destinata a scomparire, ad essere 'trasvalutata' per usare un termine niciano, dal regista e dagli attori sono alcuni dei temi affrontati in Questa sera si recita a soggetto. In gioco c'è il senso stesso del teatro, la nascita – già acclarata in Europa – della regia che in Italia arriverà solo nel 1947 con La locandiera di Luchino Visconti, c'è il declino del capocomicato e al tempo stesso il legame che unisce attori e personaggi. Tutto ciò viene gestito da Alberto Giusta e dagli attori della Compagnia Gank con grande coesione e chiarezza recitativa. Alla necessità di essere veri degli attori che scacciano il regista Hinkfuss si sovrappone una cifra stilistica attoriale sempre tesa, a tratti nervosa, brechtiana ma non priva di leggerezza che fa da contrasto con quanto dicono gli attori pirandelliani, desiderosi di essere al punto che l'attrice che impersona Mommina sarà sopraffatta dalla sua interpretazione. La commedia 'recitata a soggetto' sfiora il vaudeville, il melodramma è più volte evocato, si raggiungono poi i toni tragici dell'epilogo. Tutto ciò si intreccia con grande armonia e godibilità, ma sempre e comunque rimane percepibile – almeno si crede – una distanza attoriale e registica data dalla consapevolezza di una riflessione teorica che affronta il linguaggio del teatro e ne denuncia l'impossibilità di contenerlo in una formula che lo esaurisca. La Compagnia Gank e il regista Alberto Giusta si confermano sempre e comunque come un incontro interessante, l'esempio di un teatro ben recitato, coerente con i testi che propone ma a questi non prono, attento alla sensibilità del pubblico ma anche intenzionato a non appiattirsi sui pirandellismi o su eccessive semplificazioni. Senza remora alcuna si può affermare che Questa sera si recita a soggetto di Pirandello nella versione della Compagnia Gank rappresenta un bell'esempio di teatro di tradizione, di testo e di regia non polveroso, ma vibrante.

Nicola Arrigoni

Ultima modifica il Venerdì, 20 Settembre 2013 08:47

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