(Sta tutto al suo posto, anche quando sembrerebbe il contrario)
Scritto diretto interpretato da Michele Sinisi
Produzione: Festival Castel dei Mondi di Andria
Collaborazione drammaturgica: Davide Attilio Tattolo
Sound designer: Claudio Kougla
Cortile del Fortino Spagnolo del Parco Horcynus Orca a Torre Faro di Messina 29 luglio 2024
Sia pure con difficoltà logistiche il Cortile Teatro Festival, diretto da Roberto Bonaventura, va avanti ed è arrivato quest’anno alla sua XIII Edizione. Il luogo non è più il barocco cortile Calapaj-D’Alcontres a due passi dal Duomo di Messina, ma si articola in altri siti compreso il Cortile del Fortino Spagnolo del Parco Horcynus Orca, non distante da quelle spiagge mitologiche dove dovrebbe sorgere il famigerato “ponte” tra Scilla e Cariddi e dove Michele Sinisi ha presentato il suo monologo La simpatia delle cose. Come accade in questi frangenti solipsistici, gli artisti in genere raccontano sulla scena alcune schegge del proprio passato legato all’infanzia, al periodo scolastico, a quando cominciano a prendere coscienza di ciò che faranno da grandi. E Michele Sinisi non è immune da questi stereotipi, riuscendo sin dalle prime batture ad interessare il pubblico, a coinvolgerlo con i suoi ricordi, che sono in certo modo il vissuto di ognuno di noi. Sta qui il successo di questo tipo di spettacoli: confrontare i propri amarcord con quelli che ti vengono raccontati dall’altro, in questo caso da Sinisi che inizia con un frammento scolastico al tempo in cui l’insegnante di Scienze chiede alla classe quale sia la qualità dei liquidi di stare insieme, di essere simpatici tra loro, sciorinando poi una serie d’esempi, quali una goccia d’olio, di menta, di vino o d’inchiostro che cadendo in un bicchiere d’acqua questa si colora lentamente di verde o di rosso. Sinisi poi, esprimendosi a volte nel suo caratteristico slang pugliese, alterna aneddoti familiari con altri di vita vissuta, al tempo in cui comincia ad avere una Citroën di seconda mano e diventa la sua casa, il suo tutto, anche per metterci dentro scene costumi dei suoi spettacoli che porterà in giro. Magari servendosi d’una cassa acustica, come farà in questo Cortile del Fortino Spagnolo del Parco Horcynus Orca a Torre Faro di Messina, collegando poi due fari e un volante ad una batteria giusto per vedere se si accendono o emettono suoni. Sessantacinque minuti in compagnia d’un artista che staresti ore ad ascoltarlo senza sbadigliare e divertendoti pure, salutato alla fine da applausi che non finivano mai. Gigi Giacobbe