IL TEATRO VERDI DI PORDENONE
STAGIONE 2018/2019
PROSA, TRA GRANDI MAESTRI E NUOVI INTERPRETI
MUSICA, UN INNNO ALLA GIOIA
Due produzioni proprie al debutto nazionale e altre due prime esecuzioni italiane, quattro anteprime per il Triveneto e diciassette spettacoli in esclusiva regionale: la stagione 2018/19 del Teatro Verdi di Pordenone è un "manifesto" che rende conto del proprio progetto culturale redatto secondo i principi della qualità, dell'originalità, dell'inedito.
Dopo il debutto in prima nazionale di "Ex Chimico", nuova produzione dedicata a Primo Levi di Sonia Bergamasco, il Teatro di Pordenone si appresta ad aprire platea e gallerie il 20 ottobre, con l'avvio di una stagione che annovera 55 spettacoli per adulti, giovani e giovanissimi e che avrà nella voce uno dei principali fili conduttori. Non a caso la festa di avvio sarà nel segno della lirica, con uno dei titoli più innovativi di Giuseppe Verdi, il nuovo allestimento della Traviata realizzato del teatro lirico triestino, che farà tappa a Pordenone prima di spiccare il volo per la tournée giapponese.
Venerdì 2 novembre - anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini - il Teatro di Pordenone porterà in scena la seconda propria produzione (realizzata in collaborazione con la compagnia Menoventi), l'allestimento di "L'Histoire du soldat" di Stravinskij rielaborata attraverso gli appunti di Pier Paolo Pasolini, esecuzione affidata all'Ensemble Zipangu diretto da Fabio Sperandio e per la regia di Gianni Farina. Un appuntamento molto importante per il Verdi di Pordenone che da alcuni anni ha intrapreso la scelta di ricordare l'intellettuale, poeta, regista, romanziere casarsese con una produzione ciascun anno inedita.
Il cartellone 18/19 porta per la prima volta la firma di Natalia Di Iorio curatrice della sezione prosa e consolida la collaborazione alla direzione artistica per la musica e la danza del pianista e concertista Maurizio Baglini: il risultato è un programma di respiro internazionale estremamente articolato e capace di spaziare dai nomi capisaldi dello spettacolo – artisti, registi, direttori ed ensemble musicali, realtà di produzione autorevoli – alle scommesse della scena giovane e contemporanea. Nell'ottica di un progetto "su misura" per il Teatro Verdi e per il suo pubblico.
Oltre alle due produzioni firmate dal Teatro, il cartellone presenta altre due uniche esecuzioni italiane: in chiusura stagione, a maggio, lo spettacolo "Une autre passion" del Ballet Grand Théatre de Génève rilettura di Pontus Lidberg della sublime Passione secondo Matteo di Bach; prima nazionale anche per il concerto che chiuderà la programmazione musicale, sempre a maggio, il poderoso Beethoven della Sinfonia n.9 la Corale eseguito dall'Orchestra sinfonica della Radiotelevisione slovena diretta da Micha Hamel con il coro St. Nicholas Litija e Megaron Chorus, voci soliste Sabina Von Walther soprano, Stefanie Iranyi mezzosoprano, Cameron Becker tenore, Jochen Kupfer basso.
A maggio, la data pordenonese sarà la sola occasione in Nord Italia per vedere in scena Fabrizio Gifuni in un intenso studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro. Unica tappa in Nordest anche per Declan Donnellan, uno dei più grandi registi europei (Leone d'oro alla carriera alla Biennale 2016) che febbraio porterà a Pordenone una produzione con attori italiani, l'eccezionale 'pulp' seicentesco La tragedia del vendicatore, di Thomas Middleton nella riduzione di Stefano Massini (produzione Il Piccolo di Milano).
Grande attesa, quella per uno degli appuntamenti più esclusivi della stagione del Teatro Verdi che a marzo ospiterà una delle poche date italiane (e unica in Triveneto) di Link Link Circus, produzione spagnola dello spettacolo che vede in scena l'icona di bellezza Isabella Rossellini in un one-woman show che ancora una volta trae ispirazione dal regno animale.
Unico appuntamento per il pubblico di Veneto e Friuli Venezia Giulia, anche per Spiro Scimone che porta sul palco l'adattamento pirandelliano Sei. A confrontarsi con Pirandello saranno quattro fuori classe del teatro italiano in altrettante messe in scena: oltre a Scimone, anche Carlo Cecchi, Francesco Sframeli, Roberto Latini, quest'ultimo con lo spettacolo finalista al Premio Ubu 2015, l'adattamento di "I Giganti della Montagna", che per la prima volta viene messo in scena in Friuli Venezia Giulia.
Sarà la prima volta assoluta sul palco friulano anche per Cristina Morganti nella conferenza danzata dedicata a Pina Bausch "Moving with Pina" a febbraio, ma anche per uno dei grandi classici del teatro marionettistico italiano, l'edizione de "Il Trovatore" della Compagnia Carlo Colla & Figli: dopo tanti applausi e successi in giro per il mondo porteranno a Pordenone le loro 218 marionette originali, che si muoveranno sulle note dell'Orchestra e Coro del Teatro alla Scala diretti da Von Karajan con voci da leggenda, Maria Callas e Giuseppe Di Stefano.
Con un cartellone che esula dalle scelte da catalogo, il Verdi di Pordenone porta in regione diciassette appuntamenti in esclusiva regionale che spaziano dalla danza della franco-algerina Hervé Koubi e sulle note delle "Eclectic Stories" del Tulsa Ballet, alla prosa con ospiti amatissimi dal pubblico: i maestri del teatro italiano come Elio de Capitani nel cult del Teatro dell'Elfo "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare. Grandi interpreti si avvicenderanno sul palcoscenico pordenonese: Umberto Orsini, Marco Paolini, Franco Branciaroli e Lino Guanciale diretto da Massimo Popolizio, che saranno in scena con "Il costruttore Solness" di Ibsen, "Le avventure di numero primo" di Paolini e Bettin, "I miserabili" di Hugo, diretto da Franco Però e I ragazzi di vita di Pasolini, e ancora "L'istruttoria" di Peter Weiss nell'allestimento di Gigi Dall'Aglio e drammaturgia di Emanuele Trevi per il Teatro Due di Parma, per la prima volta a Pordenone, in occasione della Giornata della Memoria a gennaio.
Unica sarà la messa in scena del "Va Pensiero" di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari della compagnia Teatro delle Albe che appositamente per la tappa friulana saranno sul palco assieme al Coro Polifonico di Ruda, frutto della nuova collaborazione innescata per il palcoscenico del Verdi.
Apre il cartellone della prosa il 28 ottobre uno degli spettacoli più divertenti e intimi che raccontano dall'interno il teatro italiano, l'intervista-spettacolo a Piera Degli Esposti che si racconterà a Pino Strabioli come non l'abbiamo mai sentita, in una performance personalissima e altamente carismatica. Donne di teatro sono quattro attrici - Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres - del progetto Mitipretese che portano a Pordenone un loro lavoro collettivo "Roma ore 11", prima di sbarcare a Milano con una retrospettiva dedicata a tutte le loro produzioni. L'introspezione nelle anime di due donne, nei due spettacoli "Mi sa che fuori è primavera" adattamento teatrale del testo di Concita De Gregorio cronaca di una madre che si vede rapire le figlie, e l'allestimento immersivo di "La signorina Else" drammaturgia di Sandro Lombardi, Fabrizio Sinisi e Federico Tiezzi.
Grande attenzione alla drammaturgia italiana contemporanea, rappresentata oltre che da Scimone e Martinelli, anche da uno dei primi testi di Enzo Moscato: "Scannasurice" nella versione di Carlo Cercello, pluripremiata e acclamata da pubblico e critica, interpretata da una straordinaria Imma Villa. E per la prima volta a Pordenone, Aleksandros Memetaj incoraggiato da Giampiero Rappa, che lo ha anche diretto, ha scritto un testo divertente e commovente come "Albania casa mia" sul rapporto tra un padre e un figlio ed emigrazione.
Appuntamenti d'ascolto unici saranno quelli di alcuni imponenti titoli del repertorio sinfonico, la più celebre sinfonia di Dvorak, la n.9 op.95 Dal Nuovo Mondo e la n.3 di Brahms, che il 30 novembre saranno eseguite dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti, una delle migliori bacchette, della sua generazione e in assoluto uno dei più importanti talenti italiani di rilievo internazionale, premio Abbiati 2016 come migliore direttore.
Sarà una stagione dedita proprio al grande respiro sinfonico, nell'imperdibile appuntamento di marzo con l'Orchestra della Toscana diretta da Niklas Benjamin Hoffmann (assistente direttore della London Symphony Orchestra con cui ha debuttato nel 2017) che accompagneranno il prodigioso talento del pianoforte Alexander Malofeev nel Concerto n.3 op. 26 di Prokofev; Malofeev è nato a Mosca nel 2001, seppur giovanissimo si è già esibito al fianco di direttori come Valery Gergiev e Yuri Temirkanov.
Nell'ottica dell'unicità della proposta, anche la proposta di musica da camera: saranno concerti in esclusiva regionale gli appuntamenti con organici che porteranno pagine di grande respiro come la "Petite Messe Solennelle" testamento spirituale di Rossini con Michele Campanella concertatore e primo pianoforte, o il repertorio barocco nell'esecuzione straordinaria dell'Europa Galante di Fabio Biondi, fino all'omaggio a Giovan Battista Viotti della Camerata Vercelli, con una punta solistica nel recital di Emanuele Arciuli che eseguirà un programma tutto americano.
Nello spirito del cross-over e dell'abbattimento delle categorie musicali, al Verdi sarà presentato il progetto Descansado firmato dalla vocalist, autentica stella del jazz, Norma Winstone con il pianoforte e gli arrangiamenti di Glauco Venier e il violoncello di Mario Brunello. Un confronto a distanza tra stili e approcci differenti, legati da Ligeti, i due concerti dei quartetti d'archi Quatuor Van Kuijk e il Jack Quartet: se il primo (francesi vincitori nel 2015 del Primo Premio al Concorso internazionale per quartetto d'archi della Wigmore Hall di Londra) porterà un programma che spazia da Haydn a Ligeti passando per Schubert, il Jack Quartet (altrettanto giovani e già ospiti di sale come Carnegie Hall e Lincoln Center di New York) si focalizzerà sul contemporaneo, da Ligeti alle compositrici Zosha di Castri e Sabrina Schroeder, infine Elliott Carter.
Ampio spazio sarà confermato anche quest'anno al Teatro per le famiglie, i ragazzi e i bambini, con la rassegna Anni Verdi i laboratori di Happy Kids: dai pomeriggi a Teatro al Progetto Educational per le scuole dell'infanzia e primaria fino alle secondarie di secondo grado che può ormai contare su migliaia di presenze durante l'arco della Stagione con iniziative dedicate tra Prosa, Musica e Lirica.
BIGLIETTI DISPONIBILI ON-LINE > https://comunalegiuseppeverdi.ticka.it/
INFO > 0434 247624