martedì, 05 novembre, 2024
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SARANNO FAMOSI - regia Luciano Cannito

"Saranno famosi", regia Luciano Cannito "Saranno famosi", regia Luciano Cannito

FAME – THE BROADWAY MUSICAL
da un'idea di David De Silva
testi di José Fernandez
liriche di Jacques Lévy
traduzione e adattamento di Luciano Cannito
regia di Luciano Cannito
con Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario, Stefano Bontempi
scene Italo Grassi
costumi Maria Filippi
musica di Steve Margosh
direzione musicale Giovanni Maria Lori
“Fame” scritta da Dean Pitchford e Michael Gore
produzione Fabrizio Di Fiore Entertainment
Trieste, Politeama Rossetti, 12 marzo 2024

www.Sipario.it, 17 marzo 2024

Le atmosfere leggendarie dell’High School of Performing Arts di Manhattan si spostano dagli anni Ottanta ai nostri giorni, per incontrare con più verità il pubblico giovane di oggi. È questa la cifra nuova del musical “Saranno famosi” che ritroviamo nella scelta registica e nell’adattamento di Luciano Cannito. Il celebre film “Fame” (1980) diretto da Alan Parker e la ancor più celebre serie tv (tratta dall’opera di Pitchford e Gore) rivive in tutta la sua freschezza nella produzione di Fabrizio Di Fiore Entertainment con la compagnia Roma City Musical. Un cast poliedrico tutto italiano offre una rivisitazione efficace della versione di Broadway del 1988 (ideata da David De Silva e Josè Fernandez), con una colonna sonora caratterizzata da nuovi brani, nuove coreografie e orchestrazioni moderne.

La scuola di spettacolo più famosa al mondo brulica sul palcoscenico di ragazzi e insegnanti, ritrae storie di vita vibranti, incertezze del cuore e gelosie, ambizioni artistiche tenaci che si scontrano con una realtà incerta, fatta di fatica e frustrazione. Dopo la sudata ammissione, ognuno ha un vissuto particolare da raccontare, suo, unico che sa colpire l’immaginario: lo comunica con il proprio corpo esplodendo in coreografie energiche (dello stesso Cannito e di Fabrizio Prolli), lo tratteggia con canzoni particolari quasi a voler lasciare un segno con il proprio unico carisma. I sogni animano tutta la loro quotidianità, li porta a competere duramente tra loro, procura loro delusioni e gioie, rifiuti e gratificazioni, sullo sfondo di una New York caotica e alienante, di cui la scenografia semplice ma d’effetto di Italo Grassi regala ampi scorci. Quello che colpisce dello show, seppur a tratti frammentario e impressionista nella narrazione, è la dinamicità espressiva, il trionfo di arti performative spiegate in una successione rutilante: danza, canto, recitazione, musica rock suonata dal vivo da una band sospesa ai lati della scena. Nel ruolo degli insegnanti, maestri di vita e psicologi in primis per questi 21 entusiasti performer, sono chiamati alcuni volti noti della tv e della scena musicale italiana: Garrison Rochelle, Lorenza Mario, Barbara Cola e Stefano Bontempi. Sono coach di indiscusso appeal, volti a far emergere il talento e la voglia di vivere dei giovani artisti. Tra questi da segnalare, per grinta interpretativa e voce vibrante, l’infelice Carmen Diaz di Alice Borghetti.

Il finale, di grande impatto coreografico e visivo, è tutto affidato alle note della hit travolgente “Fame”… I'm gonna live forever /I'm gonna learn how to fly”… Eccolo qui il paradiso se puoi sognarlo lo avrai

Elena Pousché

Ultima modifica il Domenica, 17 Marzo 2024 21:55

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