CESARE MANCINI organo
RICHARD WAGNER
Preludio (Trascriz. di E. Lemare) da Tristan und Isolde
Traume (Trascriz. Di S. Karg-Elert) da Wesendoncklieder
Preludio (Trascriz. di S. Karg-Elert) da Parsifal
Karfreitagszauber (Trascriz. di E. Lemare) da Parsifal
Schmerzen (Trascriz. di S. Karg-Elert) da Wesendoncklieder
Preludio (Trascriz. di E.Lemare) da Lohengrin
Ouverture (Trascriz. di F. Delor) da Tannhauser
Cattedrale di Siena 3 novembre 2023
Il suono dell’organo si esalta all’interno delle cattedrali gotiche, salendo fino alle volte archiacute che lo rimandano verso gli astanti, e la musica di Richard Wagner coi suoi leitmotiv che si ripetono, dal pianissimo al fortissimo, nella cattedrale di Siena sono ancor più sostenuti dalla bicromia orizzontale dei marmi, particolarmente da quella dei pilastri che spingono lo sguardo verso il cielo stellato delle volte, coinvolgendo in toto fisicamente lo spettatore in un’esperienza che volge al misticismo. Anche se non si è a teatro, il senso della vista supporta l’ascolto: è quello che Wagner ha cercato nel corso della sua lunga esperienza creativa, e qui è tale da non far percepire come assente la parola, ma al contrario favorisce il distacco dal contingente, regalando un senso di beatitudine. Il Paradiso che Domenico Beccafumi ha dipinto nel catino absidale, coi suoi nudi svolazzanti dai vaporosi colori pastello, completano la scena. Il terzo concerto del ciclo Musiche nel sogno gotico riprende, non per caso, i temi già ascoltati, in questa stessa sede, nella serata intitolata al Wagner sinfonico, nelle trascrizioni di tre grandi organisti, Lemare, Karg-Elert e Delor, per il loro strumento, fondamentale ed amatissimo nei paesi di lingua tedesca. Infatti l’organista titolare del Duomo di Siena, Cesare Mancini, il protagonista di questo concerto che ha portato la sua musica fino in Asia e America, viene spesso richiesto nei paesi germanici. Per valorizzare al massimo il suo virtuosismo l’Opera del Duomo ha recentemente concluso il complesso restauro dello strumento abitualmente usato nella liturgia, e quanti vengono ad ammirare la cattedrale, sanno che potranno godere di questo valore aggiunto. Esperienze artistiche così totalizzanti le abbiamo vissute solo nel nord della Francia, segnatamente a Parigi in Notre Dame, dove non per caso la liturgia era accompagnata dal programma di sala. Il Maestro Mancini ha voluto affiancare alle musiche sinfoniche scelte tra le opere più spirituali dell’autore che tanto si emozionò visitando il Duomo, anche un rinvio al primo concerto del ciclo, dedicato ai Lieder, che si è svolto nella sala dei concerti dell’Accademia, eseguendo due dei Wesendoncklieder, tratti dalle liriche di Mathilde Wesendonck, Traume (sogni) e Schmerzen (dolore) la cui creazione contiene in nuce temi che saranno sviluppati in Tristan und Isolde. E’ stato difficile anche interrompere il flusso sonoro per l’applauso, che è esploso convinto a conclusione del concerto. Annamaria Pellegrini