UT MUSICA PICTURA
Raffaello e la musica del Rinascimento
Ensemble Sensus
Arianna Lanci canto
Adriano Sangineto organo portativo, lira arcuata, claviharpa, flauto a tre buchi, tamburino
Marianne Gubri arpa rinascimentale
Marco Muzzati percussioni, salterio
18 settembre 2021
in occasione del 500° anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio
Non sappiamo quale sia la motivazione che ha spinto gli organizzatori del Festival delle Nazioni a cambiare il sito riservato al concerto dedicato a Raffaello, che avrebbe dovuto avere luogo nel giardino della Pinacoteca: presumiamo siano state le incertezze meteorologiche, tuttavia la splendida chiesa di San Francesco, per la quale Raffaello aveva dipinto il famoso Sposalizio della Vergine, oggi a Brera, è stato uno spazio scenico quanto mai adatto al programma del concerto intitolato Ut musica pictura, che ha avuto quali protagonisti i musicologi e musicisti dell’ Ensemble Sensus. Infatti in questa chiesa è presente una copia dell’opera tanto rimpianta dalla popolazione del luogo, per la quale nel corso di questo festival è stata allestita una nuova illuminazione.
Un concerto – conferenza, nel corso del quale i musicisti hanno alternato all’esecuzione di musiche rinascimentali in italiano e francese il racconto affascinante del ruolo dell’urbinate nella proclamazione di Cecilia, il cui corpo era stato fortunosamente ritrovato intatto, quale patrona della musica: il dipinto a lei dedicato oggi alla Pinacoteca di Bologna, nel quale la Santa tiene tra le mani l’organo portativo (ovvero lo strumento dedicato alla musica sacra) e ai suoi piedi giacciono gli altri strumenti dell’epoca, propri della musica profana. A questa ed altre opere d’arte di Raffaello si è fatto riferimento per ricreare gli strumenti d’epoca necessari per un concerto filologico, come sono quelli dell’ensemble Sensus, i cui componenti hanno una preparazione non solo musicale, ma anche teatrale, e poggiano la loro ricerca su competenze culturali anche filosofiche e direi umanistiche, tanto da riuscire a ricreare per il pubblico il mondo delle corti rinascimentali, dove venivano coltivate le arti del trivio e del quadrivio, ma soprattutto ad evidenziare la ricerca dell’armonia, della quale la pittura del giovane geniale Raffaello è stata la massima espressione.
Il video del concerto che ha chiuso in bellezza il Festival delle Nazioni è disponibile sul portale Italiafestival.tv voluto da Ministero degli affari esteri e dalla Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Associazione Italia Festival di cui il Festival delle Nazioni fa parte. E a fine ottobre, ci sarà l’inaugurazione della mostra dedicata al grande protagonista del bello umanistico, interprete assoluto dell’armonia visiva, già allievo di Pietro Perugino… E festa sia!
Annamaria Pellegrini